Un’educazione #6 – Adelita Husni-Bey
Ultimo appuntamento del ciclo di mostre e laboratori a cura di ALAgroup dedicati alla didattica e al video d’artista: Postcards from the Desert Island, il video di Adelita Husni-Bey, verrà presentato nel Salone Impero della Villa e rimarrà in esposizione nella project room situata al primo piano della stessa.
Comunicato stampa
Il 30 novembre 2013 inaugura a Villa e Collezione Panza l’ultimo appuntamento di UN’EDUCAZIONE, il ciclo di mostre e laboratori a cura di ALAgroup dedicati alla didattica e al video d’artista: Postcards from the Desert Island, il video di Adelita Husni-Bey, verrà presentato nel Salone Impero della Villa e rimarrà in esposizione nella project room situata al primo piano della stessa fino al 29 dicembre.
Postcards from the Desert Island, del 2011, documenta un workshop condotto dall’artista con gli alunni della École Vitruve di Parigi, una scuola elementare sperimentale pubblica. Traendo ispirazione dal romanzo di William Golding Il signore delle mosche, è stato chiesto ai bambini – di età tra i sette e i dieci anni – di costruire un’isola deserta all’interno della scuola. Il video li mostra alle prese con alcuni dei principi fondamentali e dei problemi relativi all’autogoverno: come immaginare una vita senza le istituzioni, la legge, la lotta per il potere, come affrontare l’immigrazione e la disobbedienza civile e dove tracciare la distinzione tra pubblico e privato. Il video affronta i concetti fondamentali dell’educazione sperimentale, volta al dialogo, alla non-competitività, alla lotta alle discriminazioni e allo sviluppo delle capacità critiche e analitiche dell’alunno.
La mattina dell’inaugurazione l’artista condurrà un laboratorio con gli studenti di una scuola secondaria durante il quale, attraverso una serie di esercizi basati sulle esperienze e sul lavoro di Augusto Boal (Teatro degli Oppressi), verranno inscenate varie ipotesi di conflitto per capirne le radici, per analizzare l’origine dei nostri pregiudizi e le modalità di costruzione della nostra soggettività.
Nel pomeriggio – alle 17 – avrà luogo una conversazione con l’artistaalla presenza di Maria Rosa Sossai, curatrice del progetto, Andrea Bellavita, critico cinematografico, e Anna Bernardini, direttore di Villa e Collezione Panza.
Dal 3 al 29 dicembre il video verrà proiettato nella project roomdella Villa.
Saranno organizzate visite guidate rivolte a studenti di Accademie e Università.
UN’EDUCAZIONE è un progetto del FAI Fondo Ambiente Italiano che nasce principalmente dalla necessità didattico-educativa di avvicinare i giovani al museo e all’arte contemporanea, interpretando le loro esigenze con un linguaggio a loro più diretto come quello del video.
UN’EDUCAZIONE è organizzato con il Patrocinio della Provincia e del Comune di Varese.
Adelita Husni-Bey (Milano, 1985) vive e lavora tra Milano e New York. Nel 2007 ottiene la laurea in ‘Fine Art’ presso il Chelsea College of Art and Design, Londra, a cui segue il master in ‘Sociology and Urban Culture’ presso la Goldsmith University, Londra. Nel 2008 ottiene la borsa di studio del British Council ‘Artists Abroad’ e nel 2010 prende parte al progetto di residenza della Fondazione Ratti (visiting professor Hans Haacke). Nel 2011 partecipa al programma di residenza ‘6artista’ organizzato dal Pastificio Cerere e dalla Cité Internationale des Arts di Parigi mentre ha appena concluso l’Independent Study Program del Whitney Museum, New York. Nel 2012 vince il Premio dell’Associazione Giovani Collezionisti, Roma. Tra le mostre personali: Playing Truant, Gasworks, Londra, 2012;Clays Lane Live Archive, Supplement Gallery, Londra, 2012; La Montagna Verde. Dove? Nel Deserto. Per Dove? Verso il Nulla, Viafarini-Careof, Milano, 2011. Tra le mostre collettive: Meeting Points 7- Ten Thousand Wiles and a Hundred Thousand Tricks, MuHKA, Anversa, 2013; O degree Performance-the fragile beauty of crisis, progetto speciale parte della 5a Biennale di Mosca, 2013; TRACK – A Contemporary City Conversation, S.M.A.K Museum, Ghent, Belgio, 2012; Right to Refusal, Magazin4/Kunstverein Bregenz, Bregenz, Austria, 2012; il progetto di fine residenza A Holiday from Rules, MACRO, Museo d’Arte Contemporanea, Roma, 2011.