Kalzenere / Attilio Concari
“KZNR-The exhibit”, il primo solo show del collettivo Kalzenere e mostra personale di Attilio Concari ( classe 1944), che presenta una serie fotografica, “sexEVOLution”, scattate tra il 1998 e il 1999 tra Milano, Roma e Parigi , parte su set cinematografici porno ( hard e soft) e parte durante il Misex festival.
Comunicato stampa
The Format Main Space
KALZENERE
“KZNR-The exhibit”
“la cultura è un dispositivo per la creazione,
la trasmissione e lo stoccaggio di informazioni”
V. Flusser
The Format – Contemporary Culture Gallery è lieta di presentare: “KZNR-The exhibit”, il primo solo show del collettivo Kalzenere ( Riccardo Bizziccari, Valerio de Berardinis, Marcello Garofalo, Alessandro Sansoni) in Italia a Milano a cura di Guido Cabib. Opening 18 Dicembre 2013 ore 18.00 .
La protagonista di questa mostra è l'immagine.
L'immagine nasce con l'uomo, con la sua capacità di astrarre dall'ambiente circostante e di simbolizzare gli elementi fondamentali della realtà mondana. Attraverso questo processo di astrazione simbolica l'uomo condensa le informazioni che si ottengono dall'esperienza, le trasfigura rendendole visibili, condivisibili, sempre presenti.
Il nostro ambiente è saturo di immagini che, giorno e notte, ovunque, negli spazi pubblici e in quelli privati, ed ora molto di più con l'avvento dei social media, esigono la nostra attenzione. Calze e pigiami,barattoli e bottiglie, vetrine e manifesti, libri ed e-book, film e televisione: tutto è immagine. Non si tratta solamente di un fenomeno estetico, di un nuovo “stile artistico”. L'esplosione delle immagini “ tecniche” significa qualcosa. Noi siamo letteralmente immersi in immagini cariche di significato e veniamo programmati con le immagini. Esse costituiscono un aspetto del mondo codificato in cui e con cui dobbiamo vivere. Attraverso l'uso delle immagini “tecniche” stiamo uscendo dal mondo lineare delle spiegazioni, della scrittura, per inoltrarci nel mondo “tecnoimmaginario dei modelli“. Ciò che è rivoluzionario , con l'avvento della fotografia, non è la circostanza , che le immagini “tecniche” si muovano, siano audiovisive, siano irradiate con la luce degli schermi dei nostri apparecchi innovativi, ma il fatto che sono un modello, che cioè significano “concetti”. Questa è una vera e propria “crisi di valori”, perchè l'oltrepassare i testi mette fuori gioco vecchi modi di pensare, di vivere,lavorare, amare, relazionare, condividere, senza che esistano nuovi modelli di riferimento. Ma l'uso delle immagini va imparato, se non vogliamo essere condannati a condurre stentatamente un 'esistenza assurda in un mondo codificato “tecnoimmaginativamente” divenuto privo di significato.
“La decadenza e il tramonto dell'alfabeto significano la fine della storia, nel senso stretto del termine” V. Flusser
La mostra declina una parte di dette “tecno immagini” in forma di “remake” e/o di “re-interpretazione”, sia attraverso immagini fotografiche realizzate dal Collettivo, sia attraverso installazioni, ad opera dello stesso.
Costringere l’immagine a significare segni che, propriamente, parlando, non hanno senso. Copulare, possedere, divorare il Passato, la Pubblicità Vintage, l’Oggettistica Weird, il Junk Food, il Fetish, i (Dirty) Comics, l’Immagine-Cinema trasversale, le Fotografie d’Autore e non, espressioni tutte di eccesso, di “ciò che è inutile dire”. Su questa “agitazione” che si muove, si poggia la ricerca di Kalzenere.
“è una mostra poli-oggettuale, i cui temi, espressi dall’omonimo sito www.kalzenere.com , sono deviazioni dal/del gusto contemporaneo e rispecchiano la multifunzionalità della rete, nonché del social network per eccellenza, Facebook, ricettacolo di immagini schizo-nomadi che si propagano e si moltiplicano all’infinito, acquistando una nuova e libera identità solo per il fatto di “essere” dentro il social, annullandosi rapide l’una dentro l’altra per dare spazio continuamente ad altre figure, i cui comuni denominatori, almeno per l’esperienza Kalzenere, sono il Sesso e la Morte.”KZNR.
The Format - Contemporary Culture Gallery : Via G.E. Pestalozzi 10,int 32. Milano
Periodo:dal 18 Novembre al 18 Gennaio 2014
Orari di apertura: dal martedi al venerdì ore 15 / 19 o su appuntamento
Indirizzo: Milano Via G.E.pestalozzi 10, intero 32.
Info: email: [email protected]
Website: www.theformatgallery.com
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Riccardo Bizzicari
verso la fine degli anni Ottanta sceglie il lavoro di grafico, seguendo l’inclinazione artistica di suo padre Maurizio (giornalista, fotografo ed editore) e vivendo il passaggio tra i vecchi sistemi di stampa e i nuovi sistemi di Desktop Publishing. Nel 1992, fonda la sua casa editrice “T-Scrivo Edizioni” e si dedica alla cura di pubblicazioni e merchandise bio-etico di qualità, lavorando per grandi parchi nazionali italiani quali il Parco Nazionale d’Abruzzo, il Parco Nazionale del Cilento e il Parco Nazionale del Gran Paradiso, nonché per le riserve e le oasi del WWF. Negli anni successivi, affianca all’attività di grafico (creazione loghi, immagine coordinata, campagne stampa e affissioni) per i settori arte, moda e cinema, quella di post produzione di immagini digitali per le maggiori agenzie pubblicitarie italiane.
Negli anni più recenti, ha lavorato per importanti maison di moda quali Valentino (cataloghi collezioni) e per Bulgari (post produzione immagini finali). In qualità di designer di mostre d’arte ha realizzato “Il Gusto nell’arte di Walt Disney” e l’immagine coordinata di GNAM (Gastronomia nell’Arte Moderna) 2007 e 2008. Sempre nel 2008, si è occupato del lancio della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna curando la creazione del Brand e di tutta l’immagine coordinata oltre che i materiali di comunicazione istituzionali e di prodotto. Ad oggi è il Responsabile Immagine Coordinata del Reggio Parma Festival.
Valerio de Berardinis
nasce a Roma nel 1957 dove giovanissimo inizia la sua carriera professionale.
Nel 1984 è il fondatore a Roma di BOX4, “Factory” dedicata alla produzione di foto, film, effetti speciali, musica e fumetti, che diventa un punto di riferimento creativo della città.
Collabora quindi con le maggiori agenzie pubblicitarie realizzando campagne destinate a rimanere nella memoria collettiva; il particolare interesse che dedica alle campagne sociali gli vale numerosi riconoscimenti e i suoi lavori vengono pubblicati e premiati negli “Annual” degli ultimi vent’anni dall’Art Directors Club Italiano. Ritrattista atipico, autocritico, soprattutto ironico e acuto nell’osservare le “Camere Oscure” (Ediz. Electa ) delle debolezze umane, nel 2008 decide di descrivere il suo originale percorso nella storia del costume italiano e della comunicazione: la fotografia come “lo spazio fermo nel tempo”, il battito di ciglia dell’esistenza.
Marcello Garofalo
giornalista, critico cinematografico, curatore di mostre, sceneggiatore e regista, è nel comitato direttivo di Segnocinema e dal 1997 collabora con la rivista Ciak.
Tra le sue pubblicazioni: C’era una volta in America-Photographic Memories (1988); L’ultimo imperatore-Storia di un viaggio verso Occidente (1991); L’immagine-cinema- Angelo Novi fotografo di scena (1992); La Bella e la Bestia-Storia di un Capolavoro (con Bob Thomas, per The Walt Disney Company Italia, 1993); Aladdin-Storia di un Capolavoro (con John Culhane, per The Walt Disney Company Italia, 1994); Bertolucci’s Buddha (1994); Westmoreland Naples - Pose e visioni beat dal Newark Theater al Partenope (1997);
Tutto il cinema di Sergio Leone (1999); Bertolucci Images (2001 e, riedizione, 2010); Disney Recipes (con Ira Meyer, per The Walt Disney Company Italia e USA, 2003);La cucina Disney per grandi & piccini (con Ira L. Meyer per The Walt Disney Company Italia Spa, 2008).
Ha curato le seguenti mostre: “Il gusto nell’arte di Walt Disney” (Parma, Roma, 2006-2007); “Sergio Leone: “C’era una volta il West” (Parma, 2010);“Bertolucci Images” (Parma, Napoli, New York, 2007-2010).
Ha scritto e diretto il film “Tre donne morali (2006)”, presentato fuori concorso alla prima edizione del Festival del Cinema di Roma e al Los Angeles Film Fest.
The Format - Contemporary Culture Gallery : Via G.E. Pestalozzi 10,int 32. Milano
Alessandro Sansoni
nasce a Roma nel 1986. Fin dall’adolescenza mostra uno spiccato interesse per il mondo dell’immagine, che esprime tramite lo studio della fotografia e del trattamento digitale delle immagini. Oltre a dedicarsi attivamente a questa passione, che gli permette di sviluppare una profonda conoscenza tanto delle tecniche di ripresa fotografica quanto di quelle di post-produzione, si interessa al mondo del web ed allo studio dei relativi linguaggi di programmazione, cosi come dei principali CMS.
“la sessualità può creare rapporti umani di alta
civiltà senza essere assoggettata a quella
organizzazione repressiva che la civiltà
costituita ha imposto all’istinto””
H.Marcuse
The Format – Contemporary Culture Gallery è lieta di presentare: “SexEVOLution”, la prima mostra di Attilio Concari in Italia a Milano a cura di Guido Cabib. Opening 18 Dicembre 2013 ore 18.00 .
Attilio Concari ( classe 1944), presenta una serie fotografica, “sexEVOLution”, scattate tra il 1998 e il 1999 tra Milano, Roma e Parigi , parte su set cinematografici porno ( hard e soft) e parte durante il Misex festival.
Fotografo e regista tra gli anni 80 e 90, Attilio , mette in scena l'erotismo, ci trasporta nel passato recente e ci mostra un possibile futuro.
L'erotismo , nell' arte europea , si mostra nell'”Allegoria dell'Amore e del Tempo” del Bronzino, per la prima volta ; l'immagine è si spogliata, ma, in più, coinvolge chi lo guarda, che diventa il protagonista della scena, è per lui che le figure del quadro hanno assunto la loro nudità; i film “pornografici “ sono confezionati per lo stesso scopo. L'erotismo di Attilio e degli anni '90, è sofisticato, coinvolgente, seduttivo, il pensiero è parte primaria rispetto al rapporto, è l'attimo prima , la mente divente un “sesto senso”, si espande ed immagina, crea.
L'erotismo del Misex , ci mostra un passato , ancora presente, ma molto più forte in quanto, rispetto all'artefizio tecnologico dei film, la realtà ci viene mostrata attraverso gli sguardi degli spettatori del festival, ritratti, che diventano i proprietari dell'opera, mentre la donna è quasi invisibile ai nostri occhi, espulsa dall'immagine. Le immagini ci parlano di quanto maschilismo, v'era e vi è nell'immagine e nella vita contemporanea. Le fotografie di Attilio, ci aiutano ad immaginare un futuro di evoluzione e maggior rispetto ed equilibrio , tra i due sessi.
EROS è filosofo, perché è nato da un padre sapiente e pieno di risorse e da una madre povera di beni e conoscenza, ci fa vivere a metà tra la sapienza e l’ignoranza,. La conoscenza, infatti, è tra cose più belle, e infatti Eros ama la bellezza; è compagno fondamentale e naturale della crescita dell'essere umano, della sua evoluzione e della sua capacità ad usare l'immaginazione creativa, grande volano per la collettività, non dimentichiamolo!
Attilio Concari nasce a Prma nel '44 , vive e lavora a Milano