Roberto Bosco – Oltre confine
Prima importante mostra in un museo pubblico italiano dedicata a Roberto Bosco, artista romano molto apprezzato all’estero.
Comunicato stampa
Dal 22 dicembre 2013 al 26 gennaio 2014, il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta la prima importante mostra in un museo pubblico italiano dedicata a Roberto Bosco, artista romano molto apprezzato all’estero.
L’esposizione, a cura di Tommaso Strinati, presenta sei lavori editi e una settantina di opere inedite, tra cui una ventina di trittici e altri lavori su tela di grandi dimensioni pensati appositamente per lo spazio del Museo, che fanno parte del progetto OLTRE CONFINE, iniziato dall’artista nel 2012 con le mostre al Today Art Museum a Pechino e alla Georgia Berlin Galerie a Berlino.
“Lo scenario urbano e l’umanità che lo vive” – afferma il curatore – “costituiscono il fil-rouge che lega le opere recenti di Roberto Bosco; è un rapporto difficile, tante volte battuto dall’arte, dal cinema, dalla poesia, dalla musica, dalla letteratura, ed è per questo che cimentarsi con esso è già una sfida in sé, un ripercorrere strade e temi che hanno segnato tanta parte dell’arte del Novecento. Non c’è retorica nelle opere di Bosco, né un citazionismo che sembrerebbe a esse sotteso. L’umanità che incede in città più o meno definite ricorda certo subito la forza del Quarto Stato di Pelizza da Volpedo, tanto impressionismo francese di fine Ottocento, ma anche tanto cinema neo realista degli anni Sessanta, da Rossellini a De Sica, e le figure sembrano allora confondersi nei tenui e pittorici chiaroscuri in bianco e nero dei maestri della grande fotografia italiana, da Carlo Di Palma a Peppino Rotunno. Bosco si concentra su una silente marea umana che non guarda mai negli occhi lo spettatore, sembra accettare uno stato di resa, di laconica indeterminatezza”.
“La forza delle opere dell’artista” – prosegue Tommaso Strinati – “è il senso empatico che esse comunicano, il portare lo spettatore a voler entrare di più nella scena, esattamente come in un film. Pittura e fotografia, intesa quest’ultima nel senso cinematografico, dialogano continuamente nelle opere recenti di Bosco, e ciò determina dei forti scarti cromatici e di luce che definiscono più o meno le figure nella scena e la percezione dello spazio che ne consegue”.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo, Casa Editrice Pandion, che contiene un saggio del curatore, e testi critici di Paolo Levi, Claudio Strinati, Luca Misiano e Wang Duanting. Il libro raccoglie inoltre un ricco apparato iconografico con immagini delle opere in mostra.
La direzione e produzione artistica dell'evento è a cura della SHOW EVENTI di Roma e della Associazione Culturale "OLTRE CONFINE” diretti da Leopoldo Chizoniti.
Biografia
Roberto Bosco nasce a Roma l’8 luglio 1951. Giovanissimo parte per Parigi e inizia, tra tante difficoltà, la sua attività artistica dividendo le sue giornate tra pittura e letteratura. E’ il 1968: la metropoli francese è l’epicentro della contestazione studentesca, simbolo di un periodo pieno di sollecitazioni culturali e politiche. Qui Roberto Bosco muove i suoi primi passi e trascorre le sue giornate immerso nello studio e nell’approfondimento delle diverse tecniche compositive. Tornato in Italia collabora, come autore radiofonico, con la RAI per la quale scrive, nell’arco di venti anni, decine di radiodrammi, curandone, talvolta, la regia. Negli anni Settanta i suoi quadri vengono esposti con successo a Londra e a Parigi, mentre alcuni mercanti li acquistano per proporli a diverse gallerie del mondo. Negli anni Ottanta e Novanta soggiorna diverse volte a Parigi trovando un punto di riferimento nella galleria Man Art che vende le sue opere soprattutto ad americani e giapponesi. Sebbene la pittura figurativa è messa in ombra dall’arte astratta e concettuale del periodo, Roberto Bosco continua la sua ricerca sul colore e sulle forme di ascendenza classica, rielaborando moduli espressivi e formali che raccontino la complessità umana e storica della fine del ventesimo secolo. L’incontro con Leopoldo Chizoniti produce una serie di occasioni espositive culminate nel progetto OLTRE CONFINE, che prevede tre mostre: al Today Art Museum di Pechino (2012), alla Georgia Berlin Galerie di Berlino (2013) e, prossimamente, al Brooklyn Museum di New York (2014).