Iside Contemporanea
Mentre l’allestimento “antico” espone le sculture provenienti dal santuario beneventano di Iside, il “contemporaneo” propone opere di donne che parlano della donna.
Comunicato stampa
di Commercio di Benevento, con il contributo della Liverini di Telese Terme e del
Centro Commerciale Buonvento di Benevento, è sostenuto da sponsor del territorio ormai sensibili
alle sollecitazioni culturali del Museo Arcos.
Dalla presenza della mostra “Iside la scandalosa e la magnifica”, negli spazi espositivi di Arcos,
nasce il progetto di “Iside Contemporanea”, risposta attuale al culto della Donna Divina.
Mentre l’allestimento “antico” espone le sculture provenienti dal santuario beneventano di Iside, il
“contemporaneo” propone opere di donne che parlano della donna.
Il dialogo fra antico e moderno si compie con i lavori di artiste contemporanee provenienti da tutto
il territorio nazionale, che, partendo dalle loro radici culturali, caricano le loro creazioni di quella
energia femminile che funge da medium fra il culto isiaco e quello della donna contemporanea, al di
là di ogni provincialismo. La questione del “provincialismo italiano continua ad essere al centro di
una controversa querelle della critica d’arte nostrana; Mario De Micheli, in anni non sospetti, già
sottolineava che “la pittura italiana esiste e bisogna imparare, fuori di ogni giudizio euforicamente
apologetico e altresì di ogni distorsione unilaterale, a collocarla in una prospettiva giusta nel
contesto della situazione del tempo”.
Iside, modello femminile per eccellenza nel mondo antico, si affaccia prepotentemente come
modello sociale anche oggi. Le artiste/donne presenti alla rassegna, si distinguono per la loro
attenzione al tema della femminilità, soggetto e oggetto della rappresentazione artistica, fin
dall’antichità. Una collettiva di 33 giovani artiste che, pur con opere diverse, per soggetti, tecniche e
composizioni, rispondono all’unisono allo stesso richiamo.
La donna nell’arte associata dapprima alla fecondità, diventa con gli egizi sinonimo di bellezza e
armonia. La figura femminile di Iside anticipa quelli che saranno i canoni di bellezza che ritroviamo
nel contemporaneo: donna scandalosamente magnifica e oggetto del piacere; con i Greci, attraverso
il nudo, abbiamo l'immagine della bellezza modernamente intesa; l’arte romana vede la donna
dignitosa con vesti fluenti, mentre quella bizantina raffinata e con vesti ricchissime. Nel medioevo
la donna diventa ieratica e sacra, per ritrovare i suoi connotati corporali dal rinascimento in poi. La
mostra, dunque, è la sintesi di questa donna che, partendo da Iside, attraversa la storia fino ad
arrivare alla odierna condizione di conflitto.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo contenente,oltre a un testo introduttivo di
Ferdinando Creta curatore della mostra, i contributi di Paola Caruso, Patrizia Ada Fiorillo e
Riccardo Lattuada, le immagini delle opere in mostra e la biografia delle artiste partecipanti.
Domenica 22, infine, l’evento di inaugurazione sarà arricchito da una performance musicale del
Duo di chitarre ROSARMONICA che proporrà il seguente programma:
D. Scarlatti: Sonata n. 104 (trascrizione per due chitarre di E. Pujol)
M. Castelnuovo-Tedesco: Preludio e Fuga in Mi Magg.; Preludio e Fuga in Fa# Magg.
I. Albeniz: Tango Op. 165, n. 2
F. Sor: Encouragement
F. Carulli: Ouverture de La Ludovisca
L. Brouwer: Musica incidental Campesina
M. LLobet: Canso del Lladre (da "Diez canciones populares catalanas")- chit.sola Rossella De
Ioanni
J.K. Mertz: Unruhe, op. 13 - chit. sola Filomena Formato