Fuori Dance Out
Porte aperte agli illustratori del panorama romano in occasione di Dance Out, perché durante questa giornata occupino lo spazio con il loro materiale e le loro idee così da rendere visibile ai partecipanti il processo creativo dei loro lavori.
Comunicato stampa
Dal 2 al 5 gennaio gli spazi del Lanificio ospiteranno Dance Out, Incontri Internazionali di danza e arte contemporanea.
• Dance Out nasce con lo scopo di mettere in comunicazione e in relazione la danza con le altre possibili forme espressive della cultura artistica contemporanea, e per questo vorremo aprire le porte agli illustratori del panorama romano perché durante questa giornata occupino lo spazio con il loro materiale e le loro idee così da rendere visibile ai partecipanti il processo creativo dei loro lavori.
• Chiederemo loro di produrre entro la serata una o più opere che seguano il tema del Movimento, in quanto fulcro della danza e di ogni produzione artistica, lavorando singolarmente o collaborando tra di loro.
• Le illustrazioni che verranno prodotte nel pomeriggio, saranno poi oggetto dell’esposizione che verrà inaugurata la sera stessa.
• Spostandoci dalle arti visive alla musica, tre musicisti parteciperanno all’evento accompagnando con performance il processo creativo degli illustratori ed esibendosi live durante l’inaugurazione dell’esposizione.
• PROGRAMMA •
ore 16:00: gli illustratori che si mettono all’opera.
ore 20.30: le opere vengono consegnate. Inizia l'allestimento.
ore 22:00: inaugurazione dell’esposizione
ore 22:30: Performance Live di
Tommaso Di Giulio
Nel 2013 ha pubblicato l’album “Per Fortuna Dormo Poco” prodotto da Leave Music e distribuito da Universal, un album dove sonorità rock e new wave di matrice anglosassone incontrano la tradizione cantautoriale italiana, specie quella di stampo anni ’60. L’album viene accolto con calore da critica e pubblico: è un viaggio nelle zone di confine, nelle ore piccole, in cui surrealismo e ironia tratteggiano un’Italia dolceamara tra ballate avvolgenti e lampi d’elettricità.
Robespierre Revolutionary Party
E’ il progetto dietro cui si nasconde un cantautore chiamato Filippo Maria Di Caprio. Nella sua vita ha suonato punk, garage, pop. Da adolescente ascoltava soprattutto rap. Poi un giorno si è accorto di quanto fossero importanti le parole nella musica che amava.
Al di là del genere. Così ha deciso di provare, anche lui, a raccontare qualcosa. Chitarra e voce.
Così ha deciso di fare il cantautore. Ha pubblicato il suo primo EP, autoprodotto, nell'Aprile del 2013 ed ha calcato alcuni tra i più importanti palchi romani, come il Circolo degli Artisti. RRP si trasforma, durante i live, in un duo grazie alla maestria di Giampaolo Liberatore.
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