Antonella Ravagli – Parole con-crete
Presentata da Anty Pansera, Ravagli espone in questa occasione alcune opere inedite che ripropongono la serie storica dei Quadri: punto di incontro tra tecniche diverse.
Comunicato stampa
RBcontemporary è lieta di presentare dal 16 gennaio al 21 febbraio 2014 in Foro Buonaparte 46 a Milano, PAROLE CON-CRETE, la personale dell’artista ceramista faentina ANTONELLA RAVAGLI.
La ricerca di Antonella Ravagli, si caratterizza per il continuo indagare le possibilità offerte dai materiali – dal ferro, al vetro, al legno, alla plastica – per poi metterli in comunicazione con la ceramica, elemento costante del suo lavoro.
Presentata da Anty Pansera, Ravagli espone in questa occasione alcune opere inedite che ripropongono la serie storica dei Quadri: punto di incontro tra tecniche diverse come la sintetica e raffinata pittura ad olio con terre colorate che trovano continuità nella cornice in ceramica che le racchiude.
Il dialogo della ceramica con superfici diverse prosegue nelle Scale e nelle Case Torri supportate da lunghi trampoli in ferro. Suggestivo anche l'allestimento dei Ciotoloni e dei Contenitori di parole sospesi nell'aria.
La ricerca materica dell’artista, focalizzata sulle terre, si spinge anche a inventare sempre nuovi impasti ceramici, realizzati personalmente inglobando esclusivamente materiali di recupero: vetro, polveri di cantieri edili, cenere, ciottoli macinati nel mulino, argille e rivestimenti dismessi dai laboratori tradizionali. Il risultato, soprattutto dopo la cottura, è quello di superfici assolutamente inusuali, arricchite da colature, strappature, sfumature cromatiche, crepature.
L'altra cifra caratteristica di Antonella Ravagli è l'uso costante del lettering elevato a grafismo e a segno distintivo di tutta la sua produzione, un gioco tra pieni e vuoti in grado di originare ombre che ci parlano, o meglio che ci raccontano. Nei Quadri invece, la parola scritta o anche solo il suo accenno, diventa la chiave per cogliere una poetica felicemente racchiusa dentro cornici frantumate e ricomposte, apparentemente corrose dal tempo.
Il tempo che lascia un segno del suo passaggio, del vissuto che si manifesta nelle sbrecciature, nelle crepe, dell'imperfezione che si eleva a protagonista in opposizione alla routine e al banale.
In anni recenti la tecnica di Ravagli si traduce anche nel lavoro di Antò, una serie di opere a quattro mani realizzate con e su progetto di Antonia Campi che in quest'occasione cura l'allestimento della mostra e presenta l’artista.
Mostra a cura di Anty Pansera, allestimento curato da Antonia Campi.