Slow Photo Project
La Slow Photo è una fotografia riflessiva che si pone in alternativa e in antitesi alla fotografia fast, “mordi e fuggi”. Trascorsi oltre tre anni, in cui l’orizzonte fotografico è ulteriormente mutato nei sistemi di produzione, di diffusione e di consumo delle immagini, Slow Photo intende verificare se possa ancora assumere significato e riscontro perseguire il pensiero della lentezza in fotografia.
Comunicato stampa
Mostra fotografica con immagini di Roger Ballen, Aniello Barone, Mario Beltrambini, Jean Franco Bernucci, Gianni Berengo Gardin, Paola Binante, Beppe Bolchi, Carmelo Bongiorno, Matteo Bosi, Silvio Canini, Alessandra Capodacqua, Francesco Capponi, Mario Cresci, Paolo Croci, Chiara Dionigi, Luigi Erba, Sauro Errichiello, Giancarlo Farabegoli, Roberto Gibelli, Guido Guidi, Vera Lucchini, Martino Marangoni, Giulia Marchi, Vincenzo Marzocchini, Diego Mormorio, Joe Oppedisano, Cesare Padovani, Cesare Ricci, Anton Savitskiy, Massimo Sordi, Michele Spinapolice, Mark Steinmetz, Angelo Tumedei, Pier Paolo Turci, Franco Vaccari, Mauro Vallinotto, Salvo Veneziano a cura di: Cinzia *Aze, Mario Beltrambini, Giuseppe Pazzaglia, Natascia Rocchi, Paola Sobrero promosso da: Città di Savignano sul Rubicone; ICS Istituzione Cultura Savignano; Savignano Immagini in collaborazione con: Associazione “Cultura e Immagine”; Giuseppe Zanotti Design; Gruppo IVAS S.p.A.; Pixelplanet; PhotoSI Comune di Bologna; Bologna Fiere, ART CITY Bologna 2014; ArteFiera Il movimento della “Slow Photo” nasce nel corso della 19a edizione del SI Fest Savignano Immagini Festival, Savignano sul Rubicone, settembre 2010 con la stesura del Manifesto sottoscritto da oltre 60 fotografi. Il 1° articolo recita: “Siamo a favore di una rivalutazione approfondita e meditata della prassi fotografica in opposizione ad un utilizzo compulsivo ed accelerato del medium fotografico perché convinti del valore creativo della lentezza”. Il concetto fondante deriva dall’idea di una pratica di produzione artistica che pone al centro l’indispensabilità del progetto, con parole chiavi quali la lentezza, l’attenzione, la meditazione, la cura, l’approfondimento, il rallentamento, la profondità. La Slow Photo è una fotografia riflessiva che si pone in alternativa e in antitesi alla fotografia fast, “mordi e fuggi”. Trascorsi oltre tre anni, in cui l’orizzonte fotografico è ulteriormente mutato nei sistemi di produzione, di diffusione e di consumo delle immagini, Slow Photo intende verificare se possa ancora assumere significato e riscontro perseguire il pensiero della lentezza in fotografia. A partire dai firmatari del Manifesto la mostra collettiva Slow Photo Project presenta fotografie, video, scritti e interventi artistici, allargandosi ai contributi di altri autori che hanno aderito al Manifesto e a fotografi le cui pratiche artistiche sono riconducibili ai concetti della Slow Photo. Slow Photo si confronterà anche con il sistema di produzione di immagini all’interno dei più conosciuti e frequentati social media. Attraverso il lancio di un contest su Instagram, chiederà agli igers più accaniti abituati a tempi superveloci di misurarsi con le pratiche lente di produzione della fotografia, di operare nell’ottica di un Slow Phone Project. Orari di apertura VENERDI’ 24 GENNAIO - ore 12.00 opening (orario continuato) - ore 20.00 closing SABATO 25 GENNAIO - ore 12.00 opening e a seguire slow shooting, pratiche fotografiche slow, videoproiezioni (orario continuato) - ore 20.00contest pubblico “A vs D – Fotografia analogica, fotografia digitale” Interventi di Luigi Erba, Claudio Marra, Francesca Parisini, Diego Mormorio, alla presenza dei fotografi e degli autori coinvolti in Slow Photo Project JazzHouse live - dalle ore 24.00 Slow Photo Night DOMENICA 26 GENNAIO - ore 12.00 opening e a seguire slow shooting, pratiche fotografiche slow, videoproiezioni - ore 15.00 contest pubblico “Slow Photo vs Photo 2.0” - ore 20.00 closing