Libertà è Partecipazione
La Libertà di consumare o di farsi consumare, ha preso il posto della Libertà di agire per cambiare e trasformare civilmente il mondo. Per questo, noi ancora affermiamo che la Libertà non sta nelle cose che abbiamo, ma in quelle negate, immaginate.
Comunicato stampa
Catalogo della mostra” Libertà è Partecipazione. Arte Contemporanea a Cerveteri” , a cura di Romina Guidelli e Daniele Arzenta, Gangemi Editore. Anteprima della mostra realizzata presso l’ISTITUTO PANTHEON, Roma - Dicembre 2013. Le sale espositive di Palazzo Ruspoli, saranno visitabili tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00. La mattina su appuntamento: Info +39 3495202413. Free entry.
Afro - Giuseppe Capitano - Bruno Ceccobelli - Sandro Chia – Angelo Cricchi – Giorgio Galli - Domenico Giglio - Felice Levini – Carola Masini - Mimmo Paladino - Giulio Paolini - Donato Piccolo - Vettor Pisani - Piero Pizzi Cannella - Eliana Prosperi - Oliviero Rainaldi - Pino Reggiani - Pietro Ruffo - Shinya Sakurai - Maurizio Savini - Stefano Trappolini - Franco Valente - Emilio Vedova.
Dalle parti della Terra dove vivono i fortunati della civiltà, la Libertà è un’esperienza quotidiana che viene vissuta attraverso il cannibalismo del consumo. Da queste parti, la produzione e il consumo di merci, rende liberi in un modo tutto speciale: libera dal pensiero d’immaginare un diverso futuro. Dalle parti della terra dove vivono i diseredati della civiltà, la Libertà è una speranza vissuta in mare aperto e ostile, verso una nuova dignità. Da queste parti, gli uomini sono le merci destinate al consumo. Da una parte all’altra della Terra, noi tutti navighiamo dentro un unico mare che unisce tutte le sponde conosciute e popolate: Mare- Spazio- Vita, dove la Libertà indifferentemente non è più, o non è mai stata, un’esperienza individuale e sociale. La Libertà di consumare o di farsi consumare, ha preso il posto della Libertà di agire per cambiare e trasformare civilmente il mondo. Per questo, noi ancora affermiamo che la Libertà non sta nelle cose che abbiamo, ma in quelle negate, immaginate. Sta nelle visioni e non nelle televisioni; sta nella conquista di uno spazio nuovo che spazza via tutte le abitudini, le convenzioni, il perbenismo e le omologazioni che distruggono la creatività di essere liberi. Proponiamo di vivere insieme, ciascuno con la propria visione, un nuovo posto in cui creare e comunicare l’esperienza della Libertà. Il benessere a poco prezzo ha lobotomizzato la Libertà. All’Arte il compito di soffiare un altro risveglio.