Asta n°21
Opere provenienti da importanti collezioni private in alcuni casi mai ammirate dal pubblico, che racchiudono capolavori di maestri locali, nazionali e internazionali.
Comunicato stampa
In un escalation di consensi prosegue la promozione della più eccellente arte piacentina, che sarà protagonista dell’ asta in programma per il prossimo 25 di gennaio.
La Iori Casa d’Aste è riuscita in questi anni ad attirare l’attenzione di un sempre maggior numero di collezionisti nei confronti della produzione artistica locale confermandosi come il punto di riferimento per la diffusione di artisti piacentini del passato e del presente.
Grazie a questo impegno, sono riemersi capolavori che giacevano dimenticati in polverose soffitte che, dopo essere stati valutati da occhi esperti, hanno riacquistato il loro giusto valore culturale e di mercato.
Anche l’Asta n°21 promette grandi sorprese: opere provenienti da importanti collezioni private in alcuni casi mai ammirate dal pubblico, che racchiudono capolavori di maestri locali, nazionali e internazionali.
Avranno di che gioire gli appassionati della pittura di paesaggio con un ricca selezione di opere di artisti del calibro di Bruzzi, Giacobbi e Serge Belloni di cui andranno all’asta due pregevoli vedute di Parigi, pubblicate sui cataloghi internazionali dedicati al pittore.
Decisamente interessante anche la rara collezione di piccoli dipinti ad olio su tavola realizzati da Giacomo Malfanti: una serie di opere che ricostruisce pienamente il percorso dell’artista attraverso soggetti di vario genere.
Anche l’arte dal “sapore più contemporaneo” troverà il suo spazio grazie ad opere di maestri come Bot, Braghieri o Fornari.
Ma Iori è anche arte dei giorni nostri. Presenti anche pittori al centro dell’odierno panorama artistico nazionale e internazionale come Giorgio Faletti e Dario Ballantini, le cui opere sono state presentate in esclusiva al pubblico nazionale attraverso 2 mostre personali realizzate all’interno della galleria di via Pietro Cella.