Surprise – Pinot Gallizio

Informazioni Evento

Luogo
GAM - GALLERIA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Via Magenta 31, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
In occasione della mostra “Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie” la GAM prolunga l’orario di apertura fino al 23 febbraio 2014 secondo le seguenti modalità:
Da martedì a domenica ore 10-19.30, giovedì dalle 10 alle 22.30. Chiuso il lunedì

Vernissage
29/01/2014

ore 18,30

Contatti
Email: gam@fondazionetorinomusei.it
Biglietti

intero € 10, ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni

Artisti
Pinot Gallizio
Curatori
Maria Teresa Roberto
Generi
arte contemporanea, personale

Il primo appuntamento del 2014 di Surprise è dedicato a Pinot Gallizio, in occasione della presentazione del dipinto La Notte barbara del 1962, mai inserito prima d’ora nel percorso delle collezioni della GAM.

Comunicato stampa

Il primo appuntamento del 2014 di Surprise è dedicato a Pinot Gallizio, in occasione della presentazione del dipinto La Notte barbara del 1962, mai inserito prima d’ora nel percorso delle collezioni della GAM. Eccezionale per le dimensioni e per la ricchezza del racconto pittorico, la tela è stata oggetto di un intervento di restauro presso il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale in collaborazione con Università di Torino.

Lo spazio espositivo dedicato a Surprise offrirà un punto di vista ravvicinato su aspetti specifici dell’opera dell’artista.

Pinot Gallizio (Alba, 1902-1964) teorizzò e praticò tra il 1956 e il 1959 la “pittura industriale”, intervenendo su lunghi rotoli di tela o carta e sperimentando nella Caverna dell’antimateria il passaggio dalla pittura alla costruzione di un ambiente. I dipinti del ciclo delle Notti di cristallo, dei quali La Notte barbara fa parte, propongono uno sguardo insieme geologico e cosmico, in cui l’invenzione materica si traduce direttamente in invenzione pittorica.

Il rapporto costante tra teoria e pratica, particolarmente intenso nel periodo della partecipazione all’Internazionale Situazionista di cui fu uno dei fondatori, l’interesse per la relazione tra arte e struttura della materia, le valenze antropologiche e sociologiche che caratterizzarono l’intero percorso di Gallizio aprono alle istanze e alle problematiche della ricerca artistica dei decenni successivi.

Surprise è un ciclo annuale di appuntamenti dedicati ad aspetti specifici della ricerca artistica torinese tra anni Sessanta e Settanta. Questa serie di mostre è curata da Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia Albertina di Torino.

Pinot Gallizio.
Last News

curated by Maria Teresa Roberto

Surprise exhibition project focuses on specific aspects of Turin art world between the 1960s and 1970s.
This event is devoted to Pinot Gallizio for the fiftieth anniversary of his death, which happened while he was preparing his solo room at 1964 Venice Biennale.
Gallizio (Alba, 1902-1964), practised between 1957 and 1959 industrial painting – a pivotal turning point in the Situationist reflection on art –, working on long canvas or paper rolls and experimenting in the Caverna dell’Antimateria (Antimatter Cave) the change from painting to environment.
Between 1962 – with La Notte Barbara (The Barbaric Night) and the Notti di cristallo (Crystal Nights) cycle – and 1963 his painting opened up to a geologic and cosmic look, where materic experimentation is directly translated into pictorial invention.
This exhibition, organised in cooperation with Archivio Gallizio in Turin, brings into focus that season through a dense series of paintings from 1963, whose spiral sign becomes more and more tense and essential, whereas the palette gradually gets closer to black, the prominent colour in the artist’s very last creation.
Surprise is opening in conjunction with the presentation of La Notte Barbara (The Barbaric Night), which has never before been introduced into the itinerary of GAM collections. Exceptional in its size and its rich pictorial matter, this canvas has undergone restoration at the Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, together with the University of Turin.