Strane Coppie 2014 – Naturalismi
Michelangelo Merisi da Caravaggio, il celebre pittore italiano che analizza lo stato umano grazie a un drammatico uso della luce, al confronto con Francisco de Quevedo, il poeta, lo scrittore e il diplomatico spagnolo capace di rappresentare in maniera cruda e grottesca la miseria umana nel suo romanzo più famoso “El Buscòn”.
Comunicato stampa
Michelangelo Merisi da Caravaggio, il celebre pittore italiano che analizza lo stato umano grazie a un drammatico uso della luce, al confronto con Francisco de Quevedo, il poeta, lo scrittore e il diplomatico spagnolo capace di rappresentare in maniera cruda e grottesca la miseria umana nel suo romanzo più famoso “El Buscòn”. Entrambi presenti a Napoli agli inizi del Seicento: Quevedo come segretario delle Finanze del Vicerè e Caravaggio intento a dipingere capolavori come la Giuditta che decapita Oloferne, la Sacra famiglia con san Giovanni Battista, la Salomè con la testa del Battista, la Crocifissione di sant'Andrea e molti altri.
Due figure centrali del barocco europeo narrate dallo scrittore Giuseppe Montesano (letture di Andrea Renzi) che giovedì 30 gennaio (ore 18, Instituto Cervantes in via Nazario Sauro - Napoli) daranno il via al primo dei quattro incontri di “Strane Coppie”, la rassegna culturale ideata da Antonella Cilento nel suo laboratorio di scrittura creativa Lalineascritta, giunta alla sua sesta edizione. Una felice formula di sfida fra romanzi europei che si allarga alla pittura realizzata grazie anche alla preziosa collaborazione dell’Instituto Cervantes, del Goethe-Institut e, per quest’anno, della Biblioteca Nazionale di Napoli, de La Feltrinelli Libri&Musica e, ancora, dell’Antica Sartoria Cilento. Protagonisti dei quattro incontri grandi scrittori, critici, storici dell’arte e attori.
Si parte, come da tradizione, con lo scrittore Giuseppe Montesano. A confronto Quevedo, poliedrico narratore spagnolo che, di fronte alla crisi dei valori, alla corruzione dei costumi ed alla decadenza politica, esprime tutta la sua aspra critica, l’amarezza e il disinganno con Caravaggio, il più famoso dei pittori italiani dall’estro geniale e dalla vita privata a dir poco avventurosa.
Si prosegue con Theodor Fontane e a Tintoretto, narratori dell’adulterio e delle adultere, raccontati da Anna Maria Carpi e Melania G. Mazzucco, (Adultere, giovedì 27 febbraio ore 18, Goethe Institut e La Feltrinelli libri & musica, via Santa Caterina a Chiaia 23, con letture di Cristina Donadio), e ancora Fantastico vs Metafisico (giovedì 6 marzo ore 18, Instituto Cervantes, via Nazario Sauro 23 con letture di Giorgia Palombi) dedicato alla romanziera argentina, Silvina Ocampo, narrata da Laura Pariani, a confronto con Giorgio De Chirico, narrato dal critico d’arte Riccardo Lattuada. La rassegna termina con Hackert e i suoi racconti in pittura di Napoli e del Regno a confronto con Vincenzo Consolo, scrittore di recente scomparso (Viaggio a Sud, giovedì 20 marzo ore 16,30, Goethe Institut e Biblioteca nazionale di Napoli, sala Rari, piazza del Plebiscito 1 con letture di Giancarlo Cosentino), narrati rispettivamente da un altro critico d’arte Cesare de Seta e da Maria Attanasio, amica di Consolo e suo personaggio nel libro “L’olivo e l’olivastro”.