Materie: gli altri materiali
Il Castello di Trezzo ospita la sezione più sperimentale del progetto Materie: quella dedicata all’impiego di materiali “altri”, meno storicamente diffusi e codificati o, addirittura, di nuova generazione.
Comunicato stampa
Gli altri materiali
Quale è il ruolo della materia nella creazione artistica? Che rapporto esiste tra l’oggetto d’arte e il materiale con cui esso è stato realizzato? Quali sono le suggestioni percettive che un’opera è in grado di risvegliare in chi la osserva, proprio grazie alle potenzialità espressive della materia da cui è composta? Il materiale e l’opera costituiscono spesso un’unica entità inscindibile, con vincoli espressivi profondi. Nel decidere quale materia impiegare l’artista trascende il puro senso estetico e si addentra in un territorio complesso, che presuppone il rispetto della materia stessa, la comprensione della sua natura e la sua possibile rielaborazione in altri termini: un approccio filosofico, che parte dall’intuizione percettiva per arrivare agli aspetti contenutistici e concettuali del lavoro. Che ostenti la propria presenza o che quietamente si nasconda dietro alla forma, la materia parla alla mente attraverso tutti i sensi. Questo progetto spera di riuscire a evocarne tutta la straordinaria magia.
Materie è un progetto destinato non soltanto a chi già frequenta e apprezza il mondo dell’arte ma anche a chi desidera avvicinarvicisi: un racconto destinato a tutti e da cui ciascuno saprà cogliere aspetti diversi. I numeri sono importanti: otto sedi espositive, nove mostre monografiche e una mostra fotografica itinerante, centosessanta artisti coinvolti, più di trecento opere esposte.
Il Castello di Trezzo condivide con gli spazi espositivi del Municipio di Olgiate la sezione più sperimentale del progetto Materie: quella dedicata all’impiego di materiali “altri”, meno storicamente diffusi e codificati o, addirittura, di nuova generazione. Nell’età contemporanea l’assoluta libertà di scelta in un bacino di materie sempre più ampio ha abbattuto un argine importante nel processo creativo di un artista, qualsiasi siano le sue istanze e il suo linguaggio. Oggi l’arte si avvale di materiali di ogni sorta e provenienza: materie inorganiche e organiche, vegetali e animali, rigide, molli, statiche, fluide... Un apporto sostanziale arriva dalla nascita di nuovi materiali sintetici: su tutti le plastiche, che aprono orizzonti nuovi e ampissimi.
Questo infinito ventaglio di possibilità materiche ha introdotto nella scultura dell’ultimo secolo, una gamma di forme espressive sempre più vasta, che rende un percorso come questo ancora più interessante.
Ma i temi sul piatto sono molti: parlando di materie dell’arte (soprattutto di materie di questo tipo) è necessario, ad esempio, riflettere sulla loro resistenza o deperibilità. Quando si ha a che fare con sculture in materiali instabili o addirittura organici, il problema della durata nel tempo dell’opera si impone con grande evidenza, aprendo scenari ben ampi, che chiamano in causa tanto trattazioni tecniche sulla possibilità di restauro quanto riflessioni filosofiche sul tema dell’eternità dell’arte.