White
L’esposizione presenta 20 capolavori che spaziano dall’antichità fino ai nostri giorni. È il colore bianco a legare tra loro sculture classiche della Roma del II secolo, di Jean Arp, Ai Weiwei, Tom Sachs, e tele di Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Lucio Fontana e altri.
Comunicato stampa
L’esposizione presenta 20 capolavori che spaziano dall’antichità fino ai nostri giorni.
È il colore bianco a legare tra loro sculture classiche della Roma del II secolo, di Jean Arp, Ai Weiwei, Tom Sachs, e tele di Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Lucio Fontana e altri.
L’iniziativa è il preludio invernale alla settima edizione di St. Moritz Art Masters, in programma dal 22 al 31 agosto 2014.
www.stmoritzartmasters.com
Dal 21 febbraio al 9 marzo 2014, alla Chiesa Protestante di St. Moritz (Svizzera) si terrà la mostra WHITE. Marmi e dipinti dall’antichità a oggi.
La rassegna, curata da Gian Enzo Sperone e Marco Voena, preludio invernale alla settima edizione di St. Moritz Art Masters, in programma dal 22 al 31 agosto 2014, presenterà 20 capolavori che spaziano dall’antichità classica fino ai nostri giorni, il cui comune denominatore è caratterizzato dal colore bianco.
Il percorso espositivo prende avvio da una Vestale acefala, Roma II secolo d.C., e prosegue con un’elegante Latona di Gioacchino Fortini (Firenze, 1670-1736), fino a giungere alle sculture più moderne, come Mediterranean Sculpture I di Jean Arp (1941), Marble Doors di Ai Weiwei del 2007 e Brute di Tom Sachs (2009-2010).
A fare da contrappunto alle opere plastiche, vi saranno le tele di alcuni maestri italiani degli anni sessanta, quali Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Paolo Scheggi, che parteciparono all’esperienza della galleria milanese Azimut, fondata nel 1959 da Piero Manzoni e dallo stesso Bonalumi.
White esplora la forza comunicativa e l’eleganza del bianco percorrendo l’arte trasversalmente lungo i secoli. L’accostamento di artisti, di tecniche e di linguaggi espressivi molto distanti fra loro, genereranno nello spettatore un’impressione di purezza e di semplicità, dando vita a un confronto non più esclusivamente cromatico ma soprattutto formale.
E dopo questo momento invernale, tutta l’attenzione si concentrerà sull’appuntamento estivo, dal 22 al 31 agosto 2014, per la settima edizione del St. Moritz Art Masters, il festival dedicato all’arte contemporanea ideato da Monty Shadow e curato da Reiner Opoku che trasformerà nuovamente St. Moritz e l’Engadina in un centro artistico e culturale, con mostre personali e collettive – tutte gratuite - di grandi artisti del nostro tempo, oltre a conferenze, simposi e altre attività, inserite in uno scenario unico.
Dopo gli approfondimenti dedicati al Brasile e alla Cina, questa edizione si focalizzerà sull’arte e la cultura dell’India.
Dietro il mercato dell’arte indiana contemporanea, sviluppatosi appena negli ultimi anni, si nasconde uno scenario artistico di straordinaria vitalità. Accanto all’avanguardia indiana, affermatasi a partire dal 1947 – dopo l’Indipendenza – e che soltanto ora gode di un tardivo riconoscimento internazionale, negli ultimi anni si sono sviluppati centri per i giovani artisti a Mumbai e a Nuova Delhi.
Informazioni su St. Moritz Art Masters 2014 e resoconti sull’anno passato sono disponibili al link www.stmoritzartmasters.com.
St. Moritz, gennaio 2014