Garel & Garel
Philippe e Quentin Garel, padre e figlio, esporranno insieme per la prima volta in Italia ripensando lo spazio della galleria come una sorta di grande installazione ove sculture, dipinti e grandi disegni, espressamente concepiti per l’occasione, evocheranno l’atmosfera dell’atelier dove abitualmente lavorano fianco a fianco.
Comunicato stampa
Philippe e Quentin Garel, padre e figlio, esporranno insieme per la prima volta in Italia ripensando lo spazio della galleria come una sorta di grande installazione ove sculture, dipinti e grandi disegni, espressamente concepiti per l’occasione, evocheranno l’atmosfera dell’atelier dove abitualmente lavorano fianco a fianco.
Philippe, nato nel 1945 in Bretagna, è un artista poliedrico: pittore, scultore, ideatore di installazioni, oggetti/gioiello e mobili/scultura nati dall’indiscussa capacità tecnica ma anche da un’eccellente conoscenza della storia dell’arte, una fervida immaginazione e uno straordinario senso dell’umorismo che da sempre gli appartengono.
Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Rennes e di Parigi, ha successivamente insegnato all’Accademia di Rouen. Vive e lavora a Parigi.
L’eclettismo che lo contraddistingue gli ha permesso di affrontare diversi temi e soggetti lungo il proprio percorso artistico, dalla rappresentazione del paesaggio ad un’interessante ricerca sulla figura, da una curiosa interpretazione degli interni ad un’analisi della natura morta del tutto singolare, rappresentata come un “relitto” fatto di resti, avanzi, scarti, piccoli oggetti, ciotole e pennelli disseminati qua e là. Protagonisti della mostra saranno i paesaggi della costa atlantica, le grandi tele dedicate al grigio mare del nord e le sue luci straordinarie, nonché le tecniche miste di grande formato dedicate al tema delle vetrine. Vi saranno anche alcuni lavori dedicati alle vedute dell’entroterra normanno, visioni aeree di Parigi tagliata dall’ampio corso della Senna, scorci rubati dai vicoli alle vetrine di insoliti negozi e bistrot.
Dal padre Philippe, Quentin ha sicuramente ereditato la versatilità, la capacità di utilizzare le tecniche e i materiali più disparati con sorprendente disinvoltura.
Nato nel 1975 a Parigi, Quentin Garel presenterà le ultime creazioni del suo celeberrimo bestiario. Scultore e disegnatore di grande talento, dopo il diploma alla Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti di Parigi, una borsa di studio all'Art Institute di Chicago e un soggiorno di due anni alla Casa Velasquez di Madrid, lavora a Parigi con commissioni di grande prestigio.
Protagonisti del suo lavoro sono imponenti “trofei” ma anche esili crani quali antiche vestigia di un passato immaginario, coccodrilli, elefanti, giraffe ed ippopotami, ma anche rane, struzzi, scimmie e tartarughe, sempre rappresentati con grande ironia. Il giovane Garel riesce infatti a conferire a ciascun animale preso in esame un’identità ben precisa cogliendo, tra le tante caratteristiche, proprio quella che contraddistingue quella specie.
Per la scultura utilizza il legno e naturalmente sono numerose le fusioni in ferro e in bronzo. I disegni, realizzati a matita, carboncino e a volte acquarello su fogli di grande e grandissimo formato (fino a 3 metri di larghezza) raffigurano anch'essi animali: grandi composizioni ove un sapiente gioco di sovrapposizioni lascia affiorare sagome di struzzi, becchi, mandibole e grandi espressivi occhi di giraffa; inequivocabile il segno dello scultore, la gestualità e la spontaneità del tratto finalizzato allo studio, al bozzetto, all'analisi anatomica di ogni particolare. Non sono però studi preparatori bensì opere compiute ove emerge la complessità della composizione, dissolta dalla leggerezza del disegno.
I due artisti, insieme, condividono l’atelier: un grande spazio utilizzato per la realizzazione di opere di grandi dimensioni, recuperato da un’antica fonderia dismessa nella campagna dell’alta Normandia. E’ un luogo pieno di fascino, testimone di straordinarie creazioni, che gli autori condivideranno con noi nello spazio della Galleria Forni.