Eva Trabucco – Armonia ed Equilibrio
Le opere di Eva Trabucco parlano per simboli: elementi estrapolati dalla tradizione della filosofia cinese, dalla mitologia mediterranea, dal pensiero ebraico, dalla meditazione yoga, dalla cultura cristiana e da moderne forme neopagane ed esoteriche.
Comunicato stampa
Le opere di Eva Trabucco parlano per simboli: elementi estrapolati dalla tradizione della filosofia cinese, dalla mitologia mediterranea, dal pensiero ebraico, dalla meditazione yoga, dalla cultura cristiana e da moderne forme neopagane ed esoteriche. Sono spunti, cenni di un percorso intimo da condividere con l’esterno che raccontano di un benessere auspicato e raggiunto non senza fatica, diario privato di una scoperta eccezionale. Gli elementi di questo viaggio vengono trasfigurati attraverso una decorativismo quasi martellante, trasformando un’immagine di crescita interiore in rigogliosi paesaggi fantastici, abitati da una natura benigna, pulsante, viva.
Se la figura umana ricopre un posto centrale in quasi tutte le rappresentazioni, è il feto, il bambino ancora dentro la placenta, immerso nell’acqua, collegato attraverso il cordone ombelicale ai cicli della natura, ad essere emblema di travaglio, stato eccezionale per accedere all’inconscio ed ad un sapere superiore. Una visione olistica del corpo, percepito come unità, fisica, mentale e spirituale, da “guarire” o migliorare secondo pratiche che lo mettano in comunione con un “tutto” organico, attraverso il recupero di una tradizione ancestrale o primitiva, dove il contatto con Gea era questione di sopravvivenza quotidiana. Il corpo che si tramuta in radice assume posture complesse, è contratto o rilassato, si raccoglie in se stesso, ascolta il proprio battito e quello esterno; la mente si concentra in pratiche e tecniche meditative, visualizza geometrie a supporto della concentrazione. In questo universo empatico uomo e natura vivono della stessa linfa. Le leggi vengono regolate secondo Madre Terra, nel segno del femminile e della fertilità. L’albero è l’albero della vita, del grembo, anche nell’accezione ebraica secondo cui ognuno dei 10 sefirot di cui è composto corrisponde a diverse tappe del cammino spirituale. Tutt’attorno tralci e girali: frequenti le spirali, ancora simboli di vita, fertilità e ventre materno, ma anche cammino dell’anima ed immortalità. Sembra altresì di intravedere, in questi disegni lineari e continui, comparire dei labirinti, metafora un’altra volta connessa al ciclo vitale, al parto, alla ricerca di sé, alla trasformazione e rinascita. Armonia ed Equilibrio è il titolo della serie di dipinti: l’equilibrio dello yin e yang, dei quattro elementi, dei colori primari, dell’energia che riacquista il suo centro, si ricompatta nella sfera, si ricompone in unità.
Le opere, dieci grandi acrilici su tela, saranno in mostra presso la galleria Evasioni Art Studio a Roma dal 28 febbraio all’8 marzo.