Katsu Ishida – Spirit process
Per la prima volta in Italia, l’artista giapponese porterà delle sue opere su carta, tela e Legno.
Comunicato stampa
SPIRIT PROCESS By Katsu Ishida
A cura di Katsu Ishida & Ho Jin Jung | Testo critico di Alessia Locatelli
Katsu Ishida, il segno e la Narrazione (estratto dal testo critico)
Dal 3 al 15 Marzo 2014, la Galleria Studio Akka di Milano propone la mostra personale di Katsu Ishida. Per la prima volta in Italia, l’artista giapponese porterà delle sue opere su carta, tela e Legno.
Katsu Ishida crea un’arte totalmente Nippon Contemporary che non capita sovente di vedere esposta nel nostro paese. Un’estetica dal carattere squisitamente autoctono che crea una felice assonanza tra segno e grafia. Nel lavoro di Katsu Ishida si osserva una vera e propria “Narrazione Visiva”; l’uso dell’inchiostro e l’inserimento di alcuni materiali differenti dona al lavoro un tratto pastoso, forte e grafico. I segni si animano di vitalità, danzano sulla carta sino ad assumere forme antropomorfe. Elementi umanizzati che compongono a loro volta altre narrazioni. Come un romanzo che nello svolgersi dei capitoli presenta al lettore personaggi principali e secondari, così Katsu Ishida pennella i protagonisti della sua storia visiva, la cui esistenza è possibile grazie ai soggetti minori che ne costituiscono però l’ossatura. Il risultato è un lavoro dal carattere iconico e quasi totemico, per guidare l’osservatore verso la contemplazione del protagonista nella sua apparizione totale. Dai fondi – chiari o scuri - emergono così ispirazioni di visi o di figure, composte a loro volta da altrettante piccole sagome che ne tracciano le silhouettes. Ritratti delineati con rapidità consapevole, ironici o seriosi, spesso a monocromo o con pochi tocchi di colore che lasciano protagonista la pennellata, senza che siano alterate le percezioni attraverso un accumulo cromatico rumoroso. Sia nelle opere su tavola che in quelle su carta la velocità della mano crea una visione inizialmente astratta, e solo entrando in relazione col lavoro si profila la complessità ed interezza delle relazioni tra i corpi, i volti e le tracce delle ambientazioni, dove presenti.
Una mostra che apre alla bellezza di un’arte orientale, in osmosi tra tradizione e sguardo coevo, a riprova che il Giappone - grazie a Katsu Ishida - è un paese capace di attualizzare le sue peculiarità e leggerle in chiave contemporanea. (Alessia Locatelli)
Le personali dell’artista proseguiranno in Italia al: Museo Civico ROCCA FLEA - dal 2 al 29 giugno 2014 ed al Museo Michelangiolesco,Michelangelo - dal 2 al 30 Luglio 2014