La memoria dei vicoli
La proiezione del film “La pasqua secondo Ernest Pignon-Ernest” sarà accompagnata dalla mostra di una selezione di scatti di Alain Volut, fotografo francese che venticinque anni fa documentò l’opera di Ernest Pignon-Ernest a Napoli, arricchiti dagli scritti elaborati, a partire dalle immagini esposte, dagli studenti di alcune scuole campane coinvolte nel progetto
Comunicato stampa
In occasione del 25° anniversario del primo intervento di Ernest Pignon-Ernest nei vicoli napoletani, l’Institut français Napoli ha abbracciato il progetto di un gruppo di sei studenti di Milano e Parigi, coordinati da Luca Avanzini, che si sono proposti di ripensare l’esperienza di Pignon-Ernest a Napoli coinvolgendo in prima persona gli abitanti del centro storico.
Cosa fosse rimasto nel ricordo dei napoletani dell’opera effimera di Ernest Pignon-Ernest è stata la domanda che ha mosso Luca Avanzini, conducendolo a intervistare alcuni abitanti del centro storico per la sua tesi di laurea. Insieme a Matteo Berardone, Federico Cavalleri, Simone Rigamonti, Amandine Robinet e Camilla Colzani la ricerca è stata ripresa nel film “La pasqua secondo Ernest Pignon-Ernest”, e nell’organizzazione di questo evento, momento di dialogo e trasmissione collettiva di un lavoro rimasto vivo nella memoria popolare della città.
La proiezione del film sarà accompagnata dalla mostra di una selezione di scatti di Alain Volut, fotografo francese che venticinque anni fa documentò l’opera di Ernest Pignon-Ernest a Napoli, arricchiti dagli scritti elaborati, a partire dalle immagini esposte, dagli studenti di alcune scuole campane coinvolte nel progetto. La mostra sarà aperta fino al 22 marzo, 9.30 – 19.
Ernest Pignon-Ernest intervenne per la prima volta nei vicoli di Napoli durante la Settimana Santa del 1988. Di notte incollava sui muri del centro storico dei disegni su carta di giornale, spesso ispirati dai capolavori presenti in città del Caravaggio, Luca Giordano, Ribera o Stanzione. Inserendoli nel contesto urbano, l’artista ricercava le radici della cultura mediterranea interrogando il rapporto tra la vita e la morte, così forte e presente nella cultura napoletana.
I giornalisti sono invitati a prendere parte alla conferenza stampa di lunedì 3 marzo alle ore 11, presso l’Institut français Napoli (Palazzo il Grenoble, via Francesco Crispi 86). Saranno presenti Ernest Pignon-Ernest e gli organizzatori della manifestazione. Seguiranno l’anteprima del film, della mostra e un aperitivo.
Programma della manifestazione:
5 marzo: Accademia di Belle Arti Napoli – via Bellini 36
- ore 10.30 Ernest Pignon-Ernest incontra gli studenti dell'accademia, saranno presenti: Aurora Spinosa (direttrice dell'Accademia), Enrico Tomaselli (director di “Magmart”), Luciano Ferrara (fotoreporter), Jean Digne (direttore dell’Istituto francese Napoli dal 1982 al 1989), Luca Avanzini e il collettivo “Sikozel” ideatore del progetto “La memoria dei vicoli”.
6 marzo: Institut français Napoli, Palazzo il Grenoble – via Francesco Crispi 86
- ore 18.30 Sala Bianco/Nero, inaugurazione della mostra degli scatti di Alain Volut sull’opera di Ernest Pignon-Ernest a Napoli accompagnati dai testi di studenti campani.
- ore 19 Sala Dumas, proiezione del film “La pasqua secondo Ernest Pignon-Ernest” (30’).
- A seguire dibattito con Ernest Pignon-Ernest, Jean Digne (direttore dell’Istituto francese Napoli dal 1982 al 1989), Helga Sanità (ricercatrice in antropologia culturale all’Università Suor Orsola Benincasa), Luca Avanzini e il collettivo ideatore del progetto, modera Pasquale Esposito (giornalista).
- Brindisi.
7 marzo: Ex Asilo Filangieri, vico Giuseppe Maffei 4 (in collaborazione con l’Asilo – comunità dei lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale a Napoli).
- ore 19 Concerto di musica napoletana dei Neapolis Ensemble, accompagnato da spezzoni del film del 1988 “Naples revisitée par Ernest Pignon-Ernest” di P. Chaput e L. Drummond.
- Proiezione del film “La pasqua secondo Ernest Pignon-Ernest” (30’). Dibattito con il pubblico in presenza dell’artista Ernest Pignon-Ernest.
- Brindisi “alla napoletana”