Luce-Ombra
Due linguaggi a confronto, due mondi in dialogo, geograficamente e culturalmente “altri”, curiosi l’uno dell’altro, come la luce e l’ombra. Gli artisti Selma Todorova e Luigi Penasa posano il loro sguardi sulle infinite gradazioni dell’animo umano, presentando in una mostra collettiva il frutto delle loro ultime ricerche figurative.
Comunicato stampa
Gli spazi di Torre Mirana accoglieranno da venerdì 7 marzo la mostra LUCE – OMBRA, un percorso inedito che attraversa il mondo pittorico dell’artista trentino Luigi Penasa e di Selma Todorova, artista bulgara, per la prima volta, ospite di un’esposizione in Trentino. Selezionati dalla curatrice Nadejda Simeonova, da anni attiva fra le fila dello Studio d’Arte Andromeda, i due artisti si muovono in un ambito di ricerca prevalentemente rivolto alla rappresentazione della figura umana e dello spazio che la circonda.
Luce e ombra - elementi antitetici e complementari – sono le chiavi di accesso a due immaginari profondamente differenti. Nei dipinti di Selma Todorova il colore si fa mezzo per trattenere la LUCE, che gli occhi trasmettono alla sua sensibilità artistica. Lo spettatore si trova così al cospetto di luoghi sospesi, cristallizzati nel tempo, che invitano al raccoglimento. Dentro questi paesaggi, densi e silenziosi, spesso legati all’esperienza di vita dell’artista, la mente si trova a ricalibrare le naturali priorità dell’esistenza. Nelle opere che hanno come focus il ritratto, il corpo umano viene invece sublimato e restituito in tutta la sua carica di umanità, attraverso una tecnica calda, che rimanda alla pittura classica, e che mette in evidenza, nei soggetti rappresentati, i momenti più poetici e intimi dell'esistenza.
Quello dell’artista Luigi Penasa è invece un universo surreale, ottenuto per sottrazioni e svuotamenti. In questi spazi prevale l’OMBRA, che sta appena dietro o a lato del soggetto ritratto. Questa zona di oscurità diventa metafora della deriva quotidiana che costringe l’uomo alla solitudine e a una, continuamente rimandata, attesa di riscatto. Nella pratica dell’artista i ritratti, sempre rigorosamente in assenza di modelli, assomigliano a delle icone, magari coloratissime e ironiche, ma sempre in presenza di un alone do oscurità, che ne complica la visione nel tentativo di stimolare un dialogo senza mediazioni con lo spettatore. Sulla tela, la figura umana – vera protagonista della composizione – fluttua in uno spazio immaginario, acceso da colori e forme, motivi decorativi che di volta in volta assumono un significato preciso, divenendo spesso elementi unificanti di un intero ciclo di lavori. La mano dell’artista traccia il contorno di corpi che si compongono e ricompongono in un meccanismo infinito di incastri: dittici e trittici di uomini e donne sognanti, schiena contro schiena, che diventano porte d’accesso a tracce di esperienze celate nella memoria.
L’unione di due visioni apparentemente distanti è uno degli elementi centrali della mostra, che offre a chi la osserva due possibili “ritratti” dell’epoca che stiamo vivendo. Uno stimolo ad allenare la capacità dell’osservatore, a non fermarsi alla superficie delle opere, ma a tentare di stabilire un dialogo con l’una o l’altra lettura e magari, di trovarne una nuova, del tutto personale.
Un’ulteriore chiave di lettura dialettica è data anche dal confronto fra una sensibilità artistica femminile e una maschile, ulteriore stimolo a riflessioni, non banalmente di genere ma dettate in primo luogo da percorsi di vita per forza di cose differenti.
L’esposizione LUCE – OMBRA segna l’inizio di un progetto teso a promuovere una rete di scambi e contaminazioni fra due realtà artistiche e due comunità, quella trentina e quella bulgara, distanti geograficamente, ma vicine per tradizioni e storia.
Questo dialogo aperto proseguirà nel mese di luglio, con la presentazione dello stesso corpus di opere a Sofia.
La mostra sarà visitabile, con ingresso libero, tutti i giorni, dal 7 al 16 marzo 2014 con apertura continuata dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Luigi Penasa vive e lavora a Trento. La pittura è da sempre al centro dei suoi interessi artistici, sue opere sono state esposte in numerose mostre collettive e riunite, quali bilanci periodici di una ricerca continua, in diverse mostre personali in Italia e all’estero. Fa parte dell’associazione culturale Studio d’Arte Andromeda, all’interno della quale si impegna nell’organizzazione e realizzazione di vari laboratori artistici, teorici e pratici, rivolti ai giovani del territorio.
Selma Todorova, classe 1962. Studi dal 1983 al 1989 all’Accademia di Belle arti. Vive e lavora a Sofia.