Moio&Sivelli – Like a seagull
La mostra ha origine da un viaggio verso un “non-luogo”, una “non-meta”, com’è possibile definire la realtà dei porti marittimi. Moio&SivelliI, come fosse un volo di gabbiano, analizzano la vita dei principali porti che si affacciano sull’Adriatico: il porto di Venezia, di Ancona e quello di Bari.
Comunicato stampa
Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive è lieta di annunciare la mostra personale di MOIO&SIVELLI (duo artistico formato da Luigi Moio – Napoli, 1975 e Luca Sivelli – Napoli, 1974) che riunisce negli spazi del Loggiato la videoinstallazione dal titolo Like a seagull.
Nata da un progetto realizzato appositamente per gli spazi dell’ex Pescheria e per il territorio che la ospita, la mostra ha origine da un viaggio verso un “non-luogo”, una “non-meta”, com’è possibile definire la realtà dei porti marittimi. MOIO&SIVELLI, come fosse un volo di gabbiano, analizzano la vita dei principali porti che si affacciano sull’Adriatico: il porto di Venezia, di Ancona e quello di Bari.
Il risultato è una triplice proiezione, decomposta a sua volta da ulteriori suggestioni video, dirette ad estendere lo sguardo - in senso narrativo, concettuale e poetico - all’esperienza indeterminata, provvisoria e nostalgica vissuta in uno scambio portuale. Lo spazio che caratterizza il Loggiato della Pescheria diventa una galleria d’immagini in movimento, mutevoli e increspate come onde marine grazie all’uso del montaggio, dello stop-motion e del silicone, steso come supporto alla proiezione, che fanno dello spazio, in maniera strutturale e fisica, sede di rappresentazione di luoghi “altri”.
Lo spunto della mostra Like a seagull deriva dal saggio di Predrag Matvejevic, Breviario Mediterraneo, che ha suggerito agli artisti un personale percorso per immagini sul tema del viaggio per mare, in particolare dell’Adriatico, attraverso l’analisi della realtà “dal tempo sospeso” propria dei porti.
Il ritratto di coloro che lavorano, aspettano o transitano nei tre grandi porti che si affacciano sul mar Adriatico traccia una riflessione sul senso dell’identità, del singolo come di una comunità, che appare interrotta, quasi appiattita, in quei territori che rappresentano delle frontiere, delle zone franche materiali ed emozionali.
MOIO&SIVELLI scelgono di interpretare, attraverso l’uso del video e dello stop-motion, temi quali il transito, l’indeterminato, il malinconico, in cui l’idea di confine diviene un ragionamento sulla conoscenza e la consapevolezza di territori e di luoghi che, di fatto, non ci appartengono.
Nel corso della mostra sarà realizzato un catalogo, contenente le immagini delle opere esposte, un testo di Chiara Pirozzi e un’intervista di Ludovico Pratesi.
Note biografiche
Luigi Moio (Napoli, 1975) e Luca Sivelli (Napoli, 1974) vivono e lavorano tra Napoli e Londra. Muovono la loro ricerca partendo dalla creazione di situazioni borderline attraverso l’utilizzo di filtri concettuali e diaframmi materici come il silicone. Gli artisti indagano l’idea del percepito e i livelli di attenzione che pone l’osservatore nel leggere correttamente un’immagine. La creazione di situazioni ambigue costringe il fruitore a uno sforzo cognitivo ulteriore, in grado di intensificare lo spiazzamento e l’inaspettata comprensione delle apparenze.
Insegnano Videoinstallazione ed Elaborazione digitale dell’immagine all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Alcuni lavori sono installati in spazi pubblici, come l’opera TIMELESS (2008), presso la stazione di Mergellina della Metropolitana di Napoli, e GENIUS LOCI (2013), al Porto del Granatello del comune di Portici (NA).
Moio&Sivelli sono stati invitati a rappresentare l'Italia, con il video intitolato Roudabout, all’evento “The One Minutes”, curato dall'IGAV e Alessandro Demma, realizzato nel 2012 nell'ambito del Festival Internazionale della Televisione di Shanghai.
Tra le mostre personali recenti citiamo: 2013; Qiu Tian, a cura di Adriana Rispoli, Q.I. (quartiere intelligente), Scala Filangieri, Napoli; 2012: PANTA REI, a cura di Chiara Pirozzi, galleria Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli; 2010: NAKED LUNCH, a cura di Eugenio Viola e Adriana Rispoli, project room, Museo MADRE, Napoli.
Il duo ha condotto numerosi workshop come: nel 2012 “Emotion stop-motion” sulle tecniche di animazione, alla Renmin University of China, Pechino. Nel 2012 sono vincitori del Talent Prize premio speciale edizione insideart.eu.
Sono presenti in rassegne video di rilievo come: “Videoart Yearbook”; “Project 59” videofestival internazionale; “Independent Film Show”, a cura di Raffaella Morra, Fondazione Morra, Napoli.