Enrico Martino – Strade di carta

Informazioni Evento

Luogo
KASA DEI LIBRI
Largo de Benedetti 4 - 20124, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì-venerdì dalle 15.00 alle 19.00

Vernissage
27/03/2014

ore 18,30

Artisti
Enrico Martino
Generi
fotografia, personale

Si tratta di una mostra fotografica di Enrico Martino, che sarà ospitata negli spazi della curiosa, ciclopica e personalissima collezione di libri di Andrea Kerbaker proprio in virtù della relazione fra gli scatti proposti e l’America Latina raccontataci dalle penne di Miguel Angel Asturias, Octavio Paz e Jorge Luis Borges.

Comunicato stampa

“Peccato che le fotografie non abbiano odori e colonna sonora, altrimenti la sensazione di essere nell’America latina sarebbe totale”. È stato questo il primo commento di Andrea Kerbaker quando Enrico Martino gli ha mostrato le sue fotografie ispirate ai grandi narratori dell’America latina: un concentrato di immagini, colori e sensazioni che vanno dalla fine del mondo di Papa Francesco alle tonalità sgargianti delle ritualità messicane. Un percorso dove i morti parlano con i vivi, le iguane stanno sulla testa dei cristiani e intere legioni di personaggi surreali passano lunghissimi periodi sui battelli che percorrono il Rio delle Amazzoni, e tutto rinvia costantemente alle pagine della migliore narrativa di quei luoghi. È questa l’America latina di Enrico Martino - fotografo di viaggi, torinese, coltissimo – in mostra, con il titolo Strade di carta, alla Kasa dei Libri dal 28 marzo all’11 aprile 2014 (L’inaugurazione è il giovedì 27 alle ore 18.30).

La mostra è articolata in cinque sezioni, sviluppate attorno ai testi degli autori che maggiormente hanno influito sulla cultura latinoamericana, esprimendo appieno le diverse identità che la caratterizzano; dai colori vivaci del Sud America a un’Amazzonia che quasi non esiste più, per arrivare agli ampi paesaggi sconfinati della Terra del Fuoco.

Il viaggio comincia con “Actos de fe”: il tema della sacralità religiosa ritratta in foto al confine tra fede e magia, accompagnate dalle parole di Juan Rulfo e del premio Nobel Miguel Angel Asturias; si prosegue rivolgendo l’attenzione a Città del Messico, “El monstruo” e ai suoi aspetti più contraddittori, colti appieno da Paco Ignacio Taibo II.

In “Pantaleon y las visitadoras”, da un romanzo di Vargas Llosa, siamo imbarcati su un battello nel paesaggio senza orizzonti del Rio delle Amazzoni, “Camminando” ci porta a spasso per le diverse contrade di tante anime del continente, per fermarsi infine con lo sguardo sull’Argentina, colta nelle sue passioni più profonde e intime, in una sezione che non a caso si chiama “Almas”.

Che siano a colori o in bianco e nero, le fotografie di Martino hanno la capacità di far penetrare l’osservatore in questa realtà ricca di storia, cultura e tradizioni, quasi che fossero una rappresentazione fedele delle parole ispirate di Carlos Fuentes o Octavio Paz, di quelle romantiche e delicate di Pablo Neruda o sensuali e melodiche di Jorge Luis Borges.

Accompagnano le immagini la musica del tango e la tradizione culinaria argentina e messicana. Oltre alla mostra infatti, la Kasa dei Libri ha organizzato diverse iniziative collaterali.
Le proposte iniziano il 31 marzo con una tavola rotonda “contro il realismo magico”, animata da Bruno Arpaia, con lo scrittore Antonio Steffenoni e Dante Liano, docente di Lingua e Letterature Ispano-americane.
La serata del 7 aprile sarà invece dedicata alla cucina tipica argentina e messicana, riscoperta nelle antiche ricette di famiglia e assaporata in compagnia degli esperti Edoardo Balletta e Ana Maria Gonzales Luna. Infine, il 10 aprile si balla il tango milonguero insieme ai maestri Marina Fur e Renato Innocenti.