Paola Salvestrini – Anima oltre il colore
Una giostra di fulgide cromie racconta l’anima tenera e delicata di fanciulli che giocano sulla riva del mare: un’infanzia lontana, ma mai sopita, nella memoria dell’artista.
Comunicato stampa
Spettacoli circensi, il mare e ricordi d’infanzia nella mostra di Paola Salvestrini.
Domenica alla Chiesa di San Francesco l’inaugurazione.
Per la rassegna “Kontemporanea. Profili d’Artista”, a cura del Polo Museale Città di Gualdo Tadino, domenica 30 marzo alle ore 17.30 sarà inaugurata la mostra personale di Paola Salvestrini “Anima oltre il colore” presso la Chiesa Monumentale di San Francesco. Paola Salvestrini nasce a Venturina, in provincia di Livorno, nel 1951. Ha maturato la sua preparazione artistica frequentando prima la Scuola d’Arte di Pisa, poi l’Accademia di Belle Arti e la Scuola Libera di Nudo a Firenze, dove è stata allieva del maestro Loffredo. La sensibilità che contraddistingue l’artista l’ha indotta a coltivare lo studio attento della forma umana, che sin dalla sua giovane età, esprime con la tecnica del pastello a secco, acquisita dal maestro Carlo Guarnieri. Nella fase più matura la sua visione poetica del colore non cambia, ma la gestualità viene sostituita dalla persona umana che ritorna presenti nel suo lavoro, iniziando un nuovo ciclo di pitture a pastelli, dedicata a tematiche cara all’infanzia e al gioco. Così Catia Monacelli, curatrice della mostra, descrive la sua opera: “è nel tocco delicato e nei vividi colori impastati di luce e soave tenerezza, che prende vita e forma l’opera fragile ed emozionale di Paola Salvestrini. Una giostra di fulgide cromie racconta l’anima tenera e delicata di fanciulli che giocano sulla riva del mare: un’infanzia lontana, ma mai sopita, nella memoria dell’artista”. L’inaugurazione sarà presieduta dal Commissario Straordinario della città Salvatore Grillo ed interverranno, alla presenza dell’artista, Catia Monacelli, Direttore Polo Museale Città di Gualdo Tadino, Caterina Calabresi, Docente di Storia dell’Arte ed Elisa Polidori, storico dell’arte. La mostra sarà ospitata nella Chiesa di San Francesco e sarà visitabile fino al 13 aprile 2014.