Carmine Sabbatella – L’Ultima cena
L’istallazione di tredici cappi in ferro battuto dedicata all’ ‘Ultima cena’ è il frutto meditato di una costante attenzione rivolta da Chicco Sabbatella al patrimonio iconografico dell’arte sacra cristiana.
Comunicato stampa
Carmine Sabbatella
L’Ultima cena
A cura di Andrea B. Del Guercio
Dal 3 al 16 aprile 2014 Offbrera ospiterà nella sede di via Rossini 3 a Milano la mostra di Carmine Sabbatella L’Ultima cena a cura di Andrea B. Del Guercio.
L'istallazione di tredici cappi in ferro battuto dedicata all' ‘Ultima cena’ è il frutto meditato di una costante attenzione rivolta da Chicco Sabbatella al patrimonio iconografico dell'arte sacra cristiana; di questo rilegge e ne riedita il duro valore visivo attraverso le relazioni estreme con la contemporaneità; nello specifico l'offesa e l'umiliazione, la cancellazione e la morte si rapportano strettamente all'amaro rapporto con la storia, al cinismo della politica, alla crudeltà di un modello economico inaffidabile.
Alla stagione espressiva caratterizzata dalle antiche pietre romano-medieoevali intrise di memoria antropologico-cristiana, ha fatto seguito la costante attenzione per il ferro, osservato, sulla base della cultura analitico-plastica contemporanea, ora attraverso lo spazio esteso della lastra incisa, ora impiegando la linea di-segnativa del tondino dal diametro pesante.
Sabbatella torna, dopo un biennio vissuto in termini appartati, ma contrassegnato dall'istallazione policromo-monumentale in acciaio (altezza di sei metri) nel tessuto urbano di Vimodrone, all'attività espositiva con questo mirato lavoro affrontato con la specifica e antica tradizione del ferro battuto.