Cross-OVER
L’esposizione nasce dalla collaborazione fra la galleria Glenda Cinquegrana: the Studio e MC Selvini, azienda storica di design milanese, specializzata dal 1926 in design di stampo nordico.
Comunicato stampa
La galleria Glenda Cinquegrana: the Studio è lieta di presentare Cross-OVER, una mostra collettiva comprendente un gruppo di artisti della galleria, ovvero Francesco De Molfetta, Marco Demis, Mimmo Rotella e Fernando Zaccaria in combinazione ai lavori di un importante maestro del design finlandese, Eero Aarnio, in esclusiva per il Salone Internazionale del Mobile 2014.
L’esposizione nasce dalla collaborazione fra la galleria Glenda Cinquegrana: the Studio e MC Selvini, azienda storica di design milanese, specializzata dal 1926 in design di stampo nordico. La mostra è parte di un progetto più ampio, realizzato dalla galleria e Liberal Design Strategy di Paola Miraglia, che trova una sua tappa nell’installazione di Matteo Berra presentata da Selvini per il Fuorisalone: secondo un nuovo approccio l’arte e il design sono presentati in modo complementare, poiché le due discipline appaiono convergere verso lo stesso fine di interpretare il mondo che ci circonda.
Se il crossing-over a livello genetico è la ricombinazione dei geni dei due genitori allo scopo di avere individui più forti, il Cross-OVER linguistico fra arte e design ha lo scopo di implementare il potere significante dei due linguaggi artistici.
La galleria Glenda Cinquegrana: the Studio presenta, grazie alla collaborazione con MC Selvini, una selezione di pezzi storici del celebre designer Eero Aarnio, ritenuto universalmente tra i pionieri nell’utilizzo di materie plastiche nell’ambito del disegno industriale. Nell’opera di Aarnio l’utilizzo della plastica rappresenta un fattore rivoluzionario, capace di liberare i disegnatori dai vincoli di forma e di colore. Questa materia all’interno della sua poetica è finalizzata all’ottenimento di oggetti funzionali, intrisi di una fortissima componente ludica. In mostra sono presenti alcuni esemplari della storica Pastil Chair con la quale Arnio ottenne il prestigioso American Industrial Design-Award del 1968, che rappresenta un approccio estremo e innovativo al concetto di sedia a dondolo.
Le opere degli artisti in mostra hanno in comune con il lavoro di Eero Aarnio alcuni elementi importanti: le sculture di Francesco De Molfetta sono animate dallo stesso carattere ludico e umoristico, che è proprio della prassi di prelievo pop; di Mimmo Rotella è in esposizione un dècollage, che con Aarnio ha in comune un medesimo riuso di forme prelevate direttamente dal quotidiano, sotto forma di ready – made, come la pastiglia e l’affiche; nelle foto di Fernando Zaccaria si trova un minimalismo che è spinto fino all’estrema stilizzazione della forma; il lavoro di Marco Demis, infine, esprime uno stesso approccio al colore, visto in modo fortemente sintetico, che arriva fino al monocromo assoluto.