Renzo Bergamo – EstEtica del Caos
A dieci anni dalla scomparsa dell’Artista, un ritorno importante a Venezia, suo luogo di origine e d’incontro con gli intellettuali del “Veneto Felice”, primo fra tutti lo scrittore Giovanni Comisso, che lo accompagnarono nella sua prima giovinezza e nel suo percorso artistico.
Comunicato stampa
“Cercare, cercare, cercare e poi cercare” scriveva l’Artista in uno dei tanti fogli su cui annotava i suoi pensieri e da cui nascevano le forme che faceva letteralmente esplodere nei suoi lavori.
Promossa dall’Associazione Renzo Bergamo per l’Arte e per la Scienza, l’esposizione raccoglie una trentina di opere pittoriche di Renzo Bergamo che, trasferitosi nel 1985 in Sardegna, inizia una fase fondamentale del suo percorso pittorico, da lui chiamato EstEtica del Caos.
Una fase di sperimentazione, nella quale prende forma una serie di opere sulla ciclicità del divenire nel Cosmo, dove la luce si confonde con la materia, la geometria con l’energia, il tempo con lo spazio, il colore con la sua rappresentazione, la matematica con la fisica. È una sorta di danza Cosmica, da cui il fenomeno del Caos crea un Universo sempre in divenire.
A dieci anni dalla scomparsa dell’Artista, un ritorno importante a Venezia, suo luogo di origine e d’incontro con gli intellettuali del “Veneto Felice”, primo fra tutti lo scrittore Giovanni Comisso, che lo accompagnarono nella sua prima giovinezza e nel suo percorso artistico.