Daniela Comani – My Film History
Con il suo nuovo progetto: Daniela Comani’s Top 100 Films, l’artista presenta 100 film famosi nella sintesi di una collezione di DVD e di poster.
Comunicato stampa
Con il suo nuovo progetto: Daniela Comani’s Top 100 Films, l’artista presenta 100 film famosi nella sintesi di una collezione di DVD e di poster. Si tratta di oggetti familiari, che potremmo trovare nelle videoteche, all’ingresso delle sale cinematografiche o tra i cartelloni pubblicitari; tuttavia l’artista capovolge il nostro punto di vista sfidando la nostra memoria a favore di una reinterpretazione dei soggetti all’interno dei titoli degli stessi film. Così ci rendiamo conto che ognuno di quei 100 titoli, dai classici della storia del cinema ai blockbuster più recenti, hanno subito una trasformazione: i generi maschile e femminile degli eroi o delle eroine si scambiano l’uno con l’altro invertendo così i ruoli. Il rimpiazzo è talmente accentuato da mutare le storie e anche il nostro atteggiamento in rapporto ai relativi film. Così Il Padrino diventa LA MADRINA e Marlon Brando porta il rossetto. Mio zio di Jacques Tati diventa MIA ZIA, Il signore degli anelli diventa LA SIGNORA DEGLI ANELLI. Tra i Top 100 seguono: QUEEN KONG, IL GABINETTO DELLA DOTTORESSA CALIGARI ; ROCCO E LE SUE SORELLE, LA GATTOPARDA e tanti altri.
Questo meccanismo concettuale di inversione porta gli osservatori ad interrogarsi sulle rappresentazioni di quei film, non più blindati da una memoria storica ma fruibili perché rinnovati da uno sguardo diverso, che trasforma ciò che tradizionalmente era dato per scontato.
In questi percorsi formali l’artista si muove con tattiche visive precise e sottili attraverso il riadattamento delle grafiche originali degli oggetti in questione. Copertine dvd e poster di film, ci appaiono al primo colpo d’occhio come quelli che abbiamo sempre conosciuto e non ci rendiamo conto immediatamente di una sostanziale differenza: l’inversione dei generi; così che, una volta scoperto il capovolgimento, l’effetto diventa ancora più intenso.
Il discorso 'gender' è una componente del lavoro di Daniela Comani, il mettere in discussione il gioco dei ruoli femminili e maschili è uno degli elementi centrali della sua opera. Nello stesso tempo la sua estetica si avvale di un excursus culturale, in quanto utilizza diverse espressioni linguistiche adattandole a diverse varianti grafiche.
Questo processo di lavoro lo ritroviamo anche in lavori precedenti: nella serie Novità editoriali a cura di Daniela Comani in cui l’artista rielabora i titoli e le copertine di libri, classici della letteraura, suggerendo nuove immagini e nuove storie: per esempio Il vecchio e il mare di Hemingway diventa LA VECCHIA E IL MARE, o in inglese Moby Dick diventa MOBY PUSSY. Ogni civiltà ha la sua lingua ed altre preferenze: spesso troviamo un’altra immagine sulla copertina di un romanzo tradotto, e i ricordi dei lettori cambiano in rapporto ad un determinato libro, ed è proprio questo che Daniela Comani esamina dettagliatamente.
Anche la serie fotografica Un matrimonio felice mette in discussione il gioco dei ruoli tra uomo e donna, ma qui l’artista pone sé stessa quale soggetto di rappresentazione interpretando entrambi i ruoli, quello della donna e quello dell’uomo. Nella messa in scena di entrambe le persone, colte in ambientazioni di scene di vita quotidiana, l’artista fa sì che ci immedesimiamo nella sua rappresentazione come nella sua mutabilità. In tutti i suoi lavori Daniela Comani sfida gli osservatori ad una introspezione ironica della persona.
Renata Stih, Berlino 2012
La personale di Daniela Comani nello spazio dello Studio G7 si compone di un grande numero di lavori fotografici attraverso i quali l'artista ripropone i film più famosi della storia del cinema. Un elemento centrale di questo progetto è anche la recente pubblicazione MY FILM HISTORY, concepita come imitazione di un catalogo di film - Daniela Comani’s Top 100 Films - contenente 100 locandine di film da lei manipolate e le relative sinossi in tre lingue: italiano, inglese e tedesco.
Vincitrice di premi e borse di studio Daniela Comani ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati in Europa, Stati Uniti e Giappone. Nel 2011 è stata invitata alla Biennale di Venezia nel Padiglione Nazionale di San Marino e le sue opere si trovano nelle collezioni permanenti del MAMbo a Bologna, del Kupferstichkabinet dei Musei Statali di Berlino, del Museo on the Seam a Gerusalemme, e del museo Les Abattoirs a Tolosa.