Artur Zmijewski
Disabilità, Ass. Coscioni: a Roma mostra dell’artista polacco Zmijewski su corpi mutilati e pittori ciechi.
Comunicato stampa
Artur Zmijewski, uno degli artisti più importanti del panorama artistico polacco degli ultimi anni, esporrà tre sue opere all’interno del Terzo Incontro del Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica. In particolare saranno proiettati tre video sabato 5 aprile dalle ore 19 alle ore 20 nella Piccola Protomoteca del Campidoglio, al termine della sessione pomeridiana dei lavori congressuali. En eye for an eye, Blindly, Singing Lesson 1- questo il titolo delle tre opere - mettono in luce una riflessione profonda intorno a traumi e disabilità fisiche, facendo emergere allo stesso tempo la bellezza del corpo umano.
Protagonista dei maggiori eventi internazionali – Biennale di Venezia, Documenta a Kassel e Manifesta – Zmijewski ha partecipato a numerose mostre, tra cui le personali al Moderna Museet di Stoccolma, alla Kunsthalle di Basilea, al MOMA di New York.
En eye for an eye: il film presenta persone con parti del corpo amputate in compagnia di una persona in salute. Il corpo prestante entra in un ambiente intimo, una situazione con portatori di handicap, in qualche modo prestando loro gli arti mancanti. I risultati sono creature ibride - esseri con un numero dispari di arti. "I disabili e normodotati cooperano facilmente in questa simbiosi, creando un insolito doppio essere umano. Eppure entrambe le parti pagano in fatica, in dolore fisico, la presenza invadente dell'altro, la violazione della loro privacy".
Blindly: esplora il comportamento di un gruppo di ciechi nella realizzazione di dipinti, sia autoritratti che paesaggi. L’artista mette a loro disposizione grandi fogli, attaccati a terra con lo scotch e al muro con delle puntine, sui quali i ragazzi stendono il colore con grande impegno e divertimento, utilizzando non solo i pennelli, ma anche le mani e i piedi, a favore di un contatto più diretto con la materia.
Singing Lesson 1: accompagnato da un organo un coro di bambini "sordomuti" canta il "Kyrie" dalla "Messa polacca" di Jan Maklakiewicz (1899-1954)