Franco Fontana & Quelli di Franco Fontana
Mostra collettiva con una sezione dedicata alla collezione bibliografica delle opere edite su Franco Fontana dal 1971 ad oggi.
Comunicato stampa
Cos’è un maestro nell’arte?
Un tempo un maestro era un artista importante e maturo alla cui “bottega” prestavano la loro opera giovani talenti che poi in alcuni casi sarebbero diventati a loro volta dei maestri. Questa tradizione di passaggio generazionale degli apprendimenti, delle tecniche, dell’esperienza e della poetica garantiva la continuità dei linguaggi artistici ma anche il loro rinnovamento nella sensibilità libera e via via compiuta degli allievi divenuti autonomi grazie alla memoria del passato coniugata all’originalità del futuro.
Cosa resta, oggi, di questa tradizione? Non molto.
Tuttavia esistono ancora i maestri e, tra questi, ci sono artisti generosi nel trasmettere ai giovani il testimone della loro esperienza.
Uno di questi maestri è certamente Franco Fontana.
La figura e l’opera di Fontana non necessitano di presentazioni: si tratta di uno dei fotografi più noti e fortemente connotati dall’estro della scoperta, dall’invenzione di una precisa forma visiva, dalla rivelazione di sempre nuovi profili di quella realtà che lui stesso afferma essere come “un blocco di marmo da cui si può trarre un posacenere oppure la Pietà di Michelangelo”. L’originalità dei suoi sguardi fotografici è diventata un pezzo di storia della fotografia toccato da un sperimentalismo costante in un panorama di apprezzamenti ormai da tempo internazionale.
Quella che è forse meno nota è l’opera appassionata e schietta, talvolta anche rude e senza complimenti, con cui Fontana ha sviluppato un peculiare canale di trasmissione del suo sapere e della sua esperienza artistica e umana.
Attraverso innumerevoli workshop, partecipando attivamente a festival e iniziative, ricevendo nella sua casa appassionati e ammiratori, “mettendoci del suo”, come si suol dire, quando si tratta di aiutare un giovane fotografo a mostrare le sue opere per la prima volta, oppure un altro ad approfondirle e a trasformarle, un terzo a stracciarle e a ripartire da zero, un quarto a credere di più nel suo lavoro, un quinto a non fossilizzarsi su una sola forma riuscita: nel corso degli anni Fontana ha allevato un variegato e vivacissimo vivaio di talenti che questa mostra riunisce attorno a uno spaccato significativo di fotografie del maestro, scelte da lui stesso per rappresentarlo in mezzo ai suoi allievi. Giovani che da lui hanno appreso essenzialmente quello che lui voleva insegnare loro, ovvero: essere se stessi.
Se ci si attende di trovare tra i 28 autori in mostra qualche fontaniano si resterà delusi.
Perché il senso profondo e prezioso dell’insegnamento di Fontana consiste proprio nella irripetibilità di ogni stile, nell’assoluta personalità dell’esperienza fotografica, nell’onesta individualità del destino artistico e dell’avventura umana, per cui è vano per i neofiti emulare i maestri così come per i maestri circondarsi di epigoni e imitatori.
Ciò che conta è semmai che il lavoro sia autentico, personale e “funzioni”; che il soggetto, lo scatto, l’inquadratura, la scelta tecnica, il tocco coloristico, stiano in piedi da sé ed entrino in mostra sulle proprie gambe.
Imparate da me a diventare voi, sembra essere il lascito del maestro ai suoi giovani, mentre l’indicazione che potrebbe aprire questa mostra è:
ascoltate il maestro e non seguitelo
ma ognuno abbia la forza e la fortuna
di trovare il maestro che ha in sé
Arricchisce la mostra la collezione delle pubblicazioni edite su Franco Fontana messe a disposizione da Fausto Corsini e completata da Fontana stesso, in un’ampia sezione bibliografica di pubblicazioni dal 1971 ad oggi.