Garden of Eden
Gli artisti si sono tutti concentrati sulla prima parte della storia proponendo una geografia piuttosto originale dell’Eden, alternando visioni di colori e vedute di paesaggio ad ipotesi cartografiche di camminamenti, piuttosto che di flussi d’acqua, all’interno del Giardino, fermandosi proprio al momento cruciale della proposta fatta dal serpente ad Eva.
Comunicato stampa
“Garden of Eden”, ovvero gli inizi dell'umanità.
L'Eden è la steppa, dove il Signore Dio piantò un giardino a oriente e vi collocò l'uomo appena plasmato.
Nella descrizione biblica di questo luogo troviamo indicazioni botaniche, geografiche, mineralogiche: in pochi paragrafi il Giardino si popola di ogni sorta di animali, ai quali l'uomo stesso dà il nome.
Nel Giardino dell'Eden ha luogo la molto discussa creazione di Eva.
Eva diviene subito personaggio chiave nelle dinamiche della storia raccontata nella Genesi: la donna rappresenta il contatto fra il serpente e Adamo. Difficile riconoscere quote di responsabilità nelle decisioni prese all'interno del Giardino, decisioni che porteranno fuori dallo stesso.
Gli artisti che danno vita a questa mostra - Maurizio Bondesan, Catodo, Maria Dolores Cattaneo, Cristian Ceccaroni, Maya Cektovic, Samantha Lina, Lennette Newell, Mirella Ribaudo, Flavia Soppelsa¬- si sono tutti concentrati sulla prima parte della storia proponendo una geografia piuttosto originale dell'Eden, alternando visioni di colori e vedute di paesaggio ad ipotesi cartografiche di camminamenti, piuttosto che di flussi d'acqua, all'interno del Giardino, fermandosi proprio al momento cruciale della proposta fatta dal serpente ad Eva.
In termini di sviluppo narrativo del copione "Garden of Eden"si arriva sino ad un "thinking about", ad una riflessione sul da farsi; quasi implicita la necessità di completare il "Garden of Eden" qui proposto con un seguito di mostra in futuro.
Il DoloresArt Laboratory conferma il suo interesse per una creatività orientata verso la narrazione, all'interno del mondo artistico contemporaneo.