Mario De Filippis – Ex libris

Informazioni Evento

Luogo
SALA VIRGILIO CARBONARI
Piazza Angiolo Alebardi 1, Seriate, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da mercoledì a sabato dalle 16 alle 19 - domenica 10,30-12 / 16-19

Vernissage
13/04/2014
Artisti
Mario De Filippis
Generi
arte contemporanea, personale

Una mostra insolitamente curiosa dedicata ad una collezione di ex libris.

Comunicato stampa

“Ex libris da tutto il mondo per Mario De Filippis”

Domenica 13 Aprile, ore 10,30 presentazione nella Biblioteca Civica Giacinto Gambirasio
Seguirà l’apertura della mostra presso il Palazzo Comunale,Sala espositiva Virgilio Carbonari

Il mese di Aprile, e precisamente da domenica 13 a sabato 3 Maggio la sala Espositiva Virgilio Carbonari del Palazzo Comunale, ospiterà una mostra insolitamente curiosa dedicata ad una collezione di ex libris.
La collezione è quella di Mario De Filippis, nato a Soveria Mannelli (CZ) ma oggi noto ristoratore aretino, che come dice il titolo della mostra “ ex libris da tutto il mondo” presenta una scelta di circa 200 pezzi della sua sterminata collezione di ex libris.
Una collezione da guinness dei primati, fatta di migliaia di pezzi ma, ancora più decisivo e particolare è che i pezzi sono a lui stesso, Mario De Filippis, intitolati.
La mostra realizzata nello spazio espositivo seriatese prevede un percorso che ci permetterà di vedere parte di questa collezione unica e di assaporare il gusto “variabile” che l’artista disegnatore mette in atto nel realizzare un ex-libris che in qualche modo sia rappresentativo del “proprietario di libri” che deve rappresentare.
Grafica e arte, ironia e serietà, rigore e leggerezza, segno e colore si mescolano alternandosi in una articolazione che fa della sua asimmetria un corpo unico.
La mostra è organizzata dall’ASAV (Associazione Seriatese Arti Visive) in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Seriate. L’ingresso all’esposizione è libero e i visitatori potranno ritirare gratuitamente il catalogo della mostra che presenta un contributo critico di Antonella di Tommaso.