Marco Fedele di Catrano – Between Here and Now
L’esposizione, intitolata Between Here and Now, si compone anche questa volta di opere create ad hoc e prodotte dalla rada. Il titolo suggerisce un intervento artistico volto a rimescolare i concetti di spazialità e temporalità.
Comunicato stampa
Subito dopo la conclusione della prima esposizione che la rada ha realizzato a palazzo Casorella, assai seguita da pubblico e media, venerdì 18 aprile alle ore 18 si apre la personale - e prima esposizione in Ticino - di Marco Fedele di Catrano, artista italosvizzero operante a Zurigo e vincitore dello Swiss Award 2013.
L'esposizione, intitolata Between Here and Now, si compone anche questa volta di opere create ad hoc e prodotte dalla rada. Il titolo suggerisce un intervento artistico volto a rimescolare i concetti di spazialità e temporalità.
Fedele di Catrano proviene da una lunga esperienza fotografica, ma negli ultimi anni il suo principale ambito di lavoro è l'installazione. In questa esposizione un ruolo importante è svolto anche da video e da lavori audio realizzati appositamente.
Proprio l'operare negli spazi, modificando la consueta localizzazione degli elementi che lo costituiscono e finanche le possibilità di attraversamento, è una peculiarità delle sue installazioni.
Il lavoro che presenta per la rada nasce dall'incontro con il più grande sanatorio d'Europa, in parte divenuto ora ospedale a Sondalo, in Valtellina.
La scoperta dell’ex Villaggio Morelli, costruito negli anni Venti in stile razionalista lo ha portato all’idea di un video ivi ambientato. In esso una sfera d’acciaio semiriflettente, col suo passaggio tra i corridoi abbandonati o riadattati del sanatorio, crea la linea ideale d'un attraversamento dello spazio, restituendone la misura reale ma al contempo evocandone l’azzeramento. L’idea del progetto nasce infatti da un lato da un interesse per l’architettura razionalista, dall’altro da un’esigenza di attraversamento e misurazione dello spazio che ha sempre caratterizzato la ricerca di Fedele di Catrano.
Il passaggio della sfera è lento e consapevole. Il rumore che produce, costante e pieno, diviene risultato di una verifica dello spazio. L’audio è dunque elemento portante, che restituisce il passaggio della sfera oltre il luogo stesso in cui il video è stato girato.
A latere, l’altro riferimento allo spazio reale è costituito da tre tavoli che agiscono come ostruzione e allo stesso tempo riempimento dello spazio espositivo. Costituiti da forme irregolari e da più layer sovrapposti nati dal prelievo urbano – una moquette scura trovata a Zurigo, la pavimentazione metallica tipica delle pedane industriali, i cartoni raccolti per strada – il tavolo si trasforma da oggetto estetico e d’uso domestico ad oggetto a-funzionale nello spazio traslato, prodotto di una suggestione visiva scaturita dall’attraversamento della città e dall’esperienza dei suoi limiti sociali.
La traslazione delle forme e dei piani-layer descrive il tentativo di una ricostruzione spaziale dell’oggetto, che passa attraverso la de-costruzione scultorea e lo spostamento del punto di vista.
L'esposizione è completata da un altro video, realizzato in una palestra di Baden, che propone un approccio corporeo allo spazio assolutamente peculiare, tramite le movenze di un abile ginnasta. L’atleta forza la gravità naturale nel tentativo di posizionarsi in parallelo col piano del pavimento: un approccio che appartiene anche ai tavoli, che forzano la funzione canonica dei materiali utilizzati, sopraelevando la materia pavimentale (moquette e pedane) ad altezza “da mensa”.
biografia sintetica
Marco Fedele di Catrano (I-CH) è nato a Roma nel 1976. Dopo aver lavorato come fotografo per istituzioni e riviste internazionali, ha iniziato a lavorare come artista visivo tra Roma e Vienna, con Jimmie Durham e Franz West. Dal 2012 vive e lavora a Zurigo. Mostre personali: Shift, Kunstraum Walcheturm, Zurigo 2014; Unbearable Dissertation On A Broken Line, Galerie Mario Iannelli, Berlino 2011; Side-Back-Walk, RSTR#, Monaco di Baviera 2010; So Far So West, Standard-Deluxe, Losanna 2009; Perpetuum Mobile, Gallery Nextdoor, Roma 2007; North South Ovest East, Berlino 2007; I Dreamed Your End. Towards Another Abstraction, Vienna 2005. Principali mostre collettive: Latitude And Space, Scrjabin Museum, Mosca 2014; Swiss Art Awards, Basilea 2013; John Cage's Experiments in Context, Ekaterina Cultural Foundation, Mosca 2012; Pt03, Multimedia Art Museum, Mosca 2012; Exstroversion, progetto di Franz West, 54. Biennale di Venezia 2011; Landscape On The Move, Museum Mestna Galerija, Lubiana 2010; Epicentro, progetto per la Biennale di Architettura, Spazio Thesis, 2010, Venezia; The Destroyed Room, De Zwijssenhal, Tilburg 2010; Beware Of The Wolf, American Academy, Roma 2008; Optica Video Festival, 2007 Gijon; Spazi Incorretti, Fondazione Pastificio Cerere, Roma 2007; Wazzup, Fotogalerie Wien, Vienna 2006; Micropaesaggi/Mikrolandschaften, Istituto Austriaco, Roma 2005; Sonicity, Magazzini Generali, Roma 2003. Premi: Swiss Art Awards, 2013; Premio Terna 03, 2010; Premio Razzano, 2010; Premio Movin' Up, 2009.
si ringraziano:
Andrea Giannone, B. B. Trade, l'Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna, il Comune di Sondalo, l'Assessore alla Cultura Luca Della Valle, la prof.ssa Luisa Bonesio, Stefano Benini, CrossFit Baden e Norbert Knoll.
Le attività della rada sono rese possibili da:
Repubblica e Canton Ticino DECS – fondi SwissLos
e dalla Città di Locarno.