Aldo Borgonzoni. Arte e ideologia di perdurante giovinezza
Alla Libreria Coop Ambasciatori si presentano gli atti del convegno realizzato in occasione del centenario della nascita dell’artista.
Comunicato stampa
Nell’ambito del centenario della nascita dell’artista Aldo Borgonzoni (Medicina, 12 giugno 1913 – Bologna, 17 febbraio 2004), il 10 ottobre 2013 al MAMBo si è svolto il convegno Aldo Borgonzoni. Arte e ideologia di “perdurante giovinezza”, a cura di Gloria Bianchino e Claudia Collina, evento inaugurale le articolate celebrazioni diffuse sul territorio regionale sotto l’egida "Aldo Borgonzoni.Trasformare con l’arte il mondo" e, in particolare, le esposizioni "Aldo Borgonzoni e il tema del lavoro" nelle sale delle collezioni permanenti del MAMbo e "Aldo Borgonzoni. Immagini e visioni dal Concilio Vaticano II" presso la Galleria d’arte moderna della Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro. (Si veda il sito dedicato al Centenario di Aldo Borgonzoni).
monumento all'indifferenza
Monumento all'indifferenza, 1974-75, Parma CSAC
L’obiettivo del convegno, e del libro degli atti ora pubblicati, è stato quello d’indagare a vasto raggio tutti gli aspetti artistici e culturali del poliedrico e longevo artista, a partire dai significativi studi di Arturo Carlo Quintavalle, cui si è voluto ispirare il convegno per la straordinaria esegesi che lo storico e critico d’arte ha condotto sull’artista e per l’importante donazione di sue opere che Borgonzoni volle fare al Centro Studi Archivio della Comunicazione di Parma in nome dell’amicizia e della stima che lo legava al suo fondatore.
Il simposio, come il libro, è stato sviluppato ad ampio spettro tematico, con la valenza di essere un esaustivo e innovativo momento di riflessione sull’arte del pittore che ha percorso con impegno etico e politico i “realismi” dell’arte, dal secondo dopo guerra al 2000; sempre rivolto con gli strumenti della pittura, del disegno e della fotografia alla comprensione e alla rappresentazione del paesaggio emotivo dell’essere umano di fronte alle grandi prove: la povertà, le guerre, le conquiste tecnologiche e le tensioni spirituali. Come ebbe modo di rilevare Ezio Raimondi nel 1994, Aldo Borgonzoni è stato un interprete moderno di quei “tramandi” dell’arte emiliana e bolognese che passano per Vitale da Bologna, Annibale Carracci e Giuseppe Crespi “dove si insisteva sulla fisicità, sul senso della spazialità, su certe costanti che sembrano come coagularsi qui in una tradizione che di figurativa è anche esistenziale.”
Negli atti del convegno interventi di Massimo Mezzetti, Alessandro Zucchini, Matteo Montanari, Gianfranco Maraniello, Arturo Carlo Quintavalle, Claudia Collina, Padre Andrea Dall’Asta, Laura Carlini Fanfogna, Gloria Bianchino, Elisabetta Severino, Orlando Piraccini, Paolo Barbaro e Giambattista Borgonzoni.
Il volume, nella collana "IBC – Immagini e documenti” edito da Edisai Ferrara, è stato realizzato con la collaborazione sinergica di Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC - dell’Università degli Studi di Parma, Comune di Medicina, MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna e Archivio e Centro Studi Aldo Borgonzoni.