Serena Zanardi – Apologia vegetale
L’esposizione presenta una serie di opere dell’artista ligure, tra cui una selezione di sculture in ceramica che traggono origine da fotografie d’epoca, oltre a disegni, un’installazione sonora, una proiezione video, che indagano il legame tra memoria umana e memoria vegetale.
Comunicato stampa
Sarà Serena Zanardi (Genova, 1978) la protagonista del nuovo appuntamento espositivo della Fondazione Rivolidue di Milano (via Rivoli 2), in programma dal 7 maggio al 7 giugno 2014.
La mostra, dal titolo Apologia vegetale. “La natura è vita che dorme” F.W. J. Von Schelling, su progetto di Rivolidue, presenta una serie di opere - sculture in ceramica, fotografie, installazione sonora, proiezione video – che indaga il legame tra memoria umana, fatta di ricordi visivi e sonori, e memoria vegetale.
In Apologia vegetale, Serena Zanardi parte da fotografie d’epoca acquistate nei mercatini d’antiquariato, dove l’elemento umano si fonde e si confonde con l’elemento naturale lasciando una traccia nella natura stessa.
L’interazione tra l’uomo e la natura diventa il punto focale della relazione che si stabilisce tra i due che dunque si contaminano reciprocamente.
Il passaggio umano nel luogo naturale lascia segni tangibili che la natura cataloga e archivia. Nel contempo l’uomo recupera la memoria del suo “essere originario”, in una tendenza alla mimesi.
L’artista ligure, che si esprime principalmente attraverso la scultura, in Apologia vegetale si appropria di media diversi come fotografia, istallazione, video, disegno. Tutte forme di espressione che diventano funzionali all’ambientazione del soggetto umano, che rimane la presenza centrale dell’opera.
Il percorso espositivo propone nel piano di arrivo una serie di sculture ispirate a foto d’epoca e fotografie realizzate in un bosco, al piano superiore un’installazione nella quale da un cumulo di terra, foglia e fascine di legno, nasce un suono in loop proveniente da una vecchia radio (prodotto in collaborazione con Alessandro Marzola), e un grande disegno realizzato direttamente a parete, di un’ambientazione boschiva popolata da figure umane. Al piano inferiore verrà proiettato un video ambientato in un bosco dove una misteriosa giovane donna appare e scompare mimetizzandosi con la natura; accanto ad esso, si troverà un album ottocentesco di fotografie che richiama nel colore e nella texture della copertina, il muschio che ricopre gli alberi stessi.
Fondazione Rivolidue
La Fondazione Rivolidue nasce nel 2013 con lo scopo di promuovere, documentare e sperimentare, nell’ambito delle realtà culturali, il percorso di artisti e curatori, mettendo a disposizione uno spazio per far conoscere progetti e lavoro di ricerca e, al contempo, offrendo la possibilità di entrare in relazione con le diverse rappresentanze del mondo dell’arte e con il pubblico.
Rivolidue si trova a Milano nel cuore di Brera, accanto al Piccolo Teatro Strehler.
Lo spazio è collocato all’interno di un tipico palazzo milanese e si affaccia su di un cortile con una vetrata che lo caratterizza: 140 mq disposti su quattro livelli, di cui tre dedicati ad ospitare i progetti espositivi.