Bruno Martinazzi – Vivere essere volere bene
Il maestro ha compiuto nei mesi scorsi novant’anni, e per rendergli omaggio in questa significativa ricorrenza la Pinacoteca Albertina accoglie un’esposizione curata da Ellen Maurer Zilioli che, attraverso una cinquantina di opere tra gioielli e sculture, sintetizza il percorso di Martinazzi.
Comunicato stampa
Bruno Martinazzi, orafo e scultore di fama internazionale, è il rappresentante di un’estetica e di un pensiero artistico di impronta italiana e mediterranea. Pensatore raffinato, filosofo-artista, Martinazzi aggiorna e riporta al presente la nozione di classicità, la perfezione cioè e la complessità del connubio tra storia e presente, che si concretizza nella sua idea di umanità e di coerenza. Torinese di nascita, egli ha sempre vissuto e operato in questa città, ma con aperture ed esperienze internazionali. È un solitario, che non ha seguito né creato scuole, ma che ha lasciato tracce significative nelle nuove generazioni, insegnando fino agli anni Ottanta in diverse istituzioni, e in particolare all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.Dobbiamo ad artisti come Bruno Martinazzi il fatto che, a partire dagli anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia stato accolto nel novero delle arti ed esposto in importanti musei, e che la progettazione del gioiello si sia orientata decisamente in una direzione artistica. Le opere in oro di Martinazzi raccontano della sua instancabile ricerca di una bellezza atemporale, connotata da verità e sapienza. Le sue sculture in pietra e in marmo non hanno mai tradito la profonda fiducia nel messaggio del materiale, né abbandonato l’equilibrio tra misura ed espressione, tra armonia e forza – un dialogo metaforicamente “pietrificato” nelle sue figure.Il maestro ha compiuto nei mesi scorsi novant’anni, e per rendergli omaggio in questa significativa ricorrenza la Pinacoteca Albertina accoglie un’esposizione curata da Ellen Maurer Zilioli che, attraverso una cinquantina di opere tra gioielli e sculture, sintetizza il percorso di Martinazzi, proseguendo un ciclo di mostre che si sono tenute tra il 2009 e il 2011 a Firenze (Museo degli Argenti di Palazzo Pitti), Torino (Palazzo Bricherasio), Francoforte (Museum für angewandte Kunst), Norimberga (Neues Museum; Museum für Kunst und Design).La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Maria Teresa Roberto in collaborazione con Ellen Maurer Zilioli. Questo volume inaugura una collana di pubblicazioni ideate e realizzate dall’Accademia Albertina.Si ringraziano:
GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino per il prestito del bozzetto per il Monumento contro le guerre, 1982
Ugo Li Puma per il progetto di allestimento
Stefano W. Pasquini per la grafica della mostra e del catalogo
Le coperture assicurative sono offerte da Società Reale Mutua di Assicurazioni.