Etnik – 5005

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SQUARE23
Via San Massimo 45, 10123, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

11-20 lun-ven, o su appuntamento

Vernissage
08/05/2014

ore 18

Artisti
Etnik
Curatori
Alessandra Ioalé
Generi
personale, street art

Con Etnik le città “invisibili” di Italo Calvino diventano le città “prospettiche” che mostrano il loro lato oscuro: imprigionano l’uomo, deturpano la natura, annientano gli esseri viventi. Non c’è una via di fuga. La battaglia che la natura compie contro la crescita costante del cemento è vana. Gli uomini non hanno scampo, isolati nella loro solitudine o imprigionati nelle forme.

Comunicato stampa

“5005” è il codice cromatico del blu, scuro, intenso, profondo: lo spray usato da ETNIK - dagli anni ’90 una delle figure cardine nel panorama del writing italiano - per dipingere spazi urbani di periferia e simbolo del buio che pervade le atmosfere cupe in cui fluttuano le sue composizioni, i suoi paesaggi urbani.
Con Etnik le città “invisibili” di Italo Calvino diventano le città “prospettiche” che mostrano il loro lato oscuro: imprigionano l’uomo, deturpano la natura, annientano gli esseri viventi. Non c’è una via di fuga. La battaglia che la natura compie contro la crescita costante del cemento è vana. Gli uomini non hanno scampo, isolati nella loro solitudine o imprigionati nelle forme.
Nelle opere in mostra la città – decostruita in strutture geometriche fluttuanti, tra cui emergono palazzi, casermoni, scorci classici e architetture industriali – diventa una gabbia, in cui l’essere umano (si) è intrappolato. Quella che emerge è una critica ironica e tagliente, che racchiude il rapporto contraddittorio di Etnik con la città: da un lato vincolo e prigione, dall’altro fonte d’ispirazione e “tela” espressiva. In tutte le opere le lettere che compongono la sua tag “Etnik” sono una presenza costante, anche se apparentemente irriconoscibile nella loro trasformazione in masse geometriche.

BIOGRAFIA

Nato a Stoccolma (Svezia), Etnik vive attualmente in Toscana e lavora tra Pisa e Firenze.
Dagli anni ’90 è uno degli artisti più attivi e completi del writing in Italia. La sua passione non si limita al lettering, arrivando oggi a realizzare tag bi e tridimensionali con uno stile proprio e riconoscibile, ma si apre al disegno e alla pittura in generale offrendogli, nel corso degli anni, l’opportunità di collaborare con i più grandi writers della scena internazionale e realizzare alcune tra le migliori opere murali nel nostro paese. Parallelamente alla creazione di murales, Etnik porta avanti una personale ricerca artistica che nel 2003 vede la luce sotto il nome di “Città prospettiche”: la serie su cui l’artista concentrerà gran parte del suo lavoro su tela e materiale di recupero. “COD:5005” è la nuova serie di opere che incarna la sua attuale ricerca artistica sul lato oscuro della città.