Palazzo Cini – La Galleria

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA DI PALAZZO CINI A SAN VIO
Dorsoduro 864, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

11 – 19, chiuso il martedì (ultimo ingresso ore 18.15). Il Ritratto di giovane con Liuto di Bronzino resterà nella Galleria di Palazzo Cini fino al 20 luglio 2014, quando farà ritorno a San Vio il Doppio ritratto di amici di Pontormo che il pubblico veneziano potrà ammirare nella collocazione originaria fino al 2 novembre 2014.

Vernissage
24/05/2014

no. apertura ore 11

Contatti
Email: arte@cini.it
Biglietti

Intero 10 euro, ridotto 8 euro

Artisti
Agnolo Bronzino, Sandro Botticelli. Vita e opere del pittore della Primavera, Giotto. Vita e opere del primo artista della modernità, Dosso Dossi, Filippo Lippi, Piero di Cosimo
Generi
arte antica, serata - evento

Operazione espositiva che, grazie a nuove intese con istituzioni internazionali, vedrà le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere ogni anno un’opera ‘ospite’, intrecciando relazioni visive, dialogiche e di contenuto con le altre opere della Galleria.

Comunicato stampa

Il Palazzo che ospita la meravigliosa collezione di dipinti toscani e ferraresi, con opere di Giotto, Guariento, Botticelli, Filippo Lippi, Piero di Cosimo e Dosso Dossi, sarà visitabile dal 24 maggio al 2 novembre grazie alla partnership con Assicurazioni Generali, già sostenitore istituzionale della Fondazione Giorgio Cini.

L’ospite a Palazzo
La Galleria per la riapertura avrà un “ospite” illustre: il capolavoro di Agnolo Bronzino Ritratto di giovane con liuto proveniente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, Palazzo Cini.

Il Ritratto di giovane con Liuto (1532-1534) in cui Bronzino ritrae il poeta e musicista Giovanni Battista Strozzi, è un’opera affascinante della giovinezza del pittore fiorentino, massimo esempio di un manierismo inteso come esasperazione della norma classica e dei codici visivi rinascimentali. Il dipinto della Galleria degli Uffizi, “ospite” d’eccezione per la nuova apertura di Palazzo Cini a San Vio, dialoga perfettamente con la ritrattistica del maestro Pontormo, in particolare con il Doppio ritratto di amici, uno dei capolavori del rinascimento toscano della collezione Cini, con cui ha profonde tangenze culturali e sottili relazioni simboliche. Secondo la logica di queste affinità il Doppio ritratto è ora esposto nella meravigliosa mostra in corso a Palazzo Strozzi: Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera” (Firenze, 8 marzo – 20 luglio 2014) all’interno di una collaborazione tra Fondazione Giorgio Cini Galleria degli Uffizi e Fondazione Palazzo Strozzi che getta un ponte ideale tra le due grandi città d’arte: Venezia e Firenze.

Questa importante collaborazione inaugura la serie L’ospite a Palazzo, operazione espositiva che, grazie a nuove intese con istituzioni internazionali, vedrà le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere ogni anno un’opera ‘ospite’, intrecciando relazioni visive, dialogiche e di contenuto con le altre opere della Galleria. Il Ritratto di giovane con Liuto di Bronzino resterà nella Galleria di Palazzo Cini fino al 20 luglio 2014, quando farà ritorno a San Vio il Doppio ritratto di amici di Pontormo che il pubblico veneziano potrà ammirare nella collocazione originaria fino al 2 novembre 2014.

Nell’anno del sessantennale dell’Istituto di Storia dell’Arte, diretto da Luca Massimo Barbero, la Fondazione Giorgio Cini come segno di una rinnovata politica culturale, decide di riaprireal pubblico le sale espositive di Palazzo Cini dal 24 maggioal 2 novembre 2014. Main partner dell’iniziativa è Assicurazioni Generali.

“Per la riapertura di Palazzo Cini – afferma il Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte – la Fondazione Giorgio Cini ha iniziato dei lavori di miglioramento dell’illuminazione e conservazione dei dipinti, rendendo più agevole il percorso espositivo pur mantenendo la dimensione domestica, intima ed esclusiva della casa-museo. Inoltre, per promuovere la conoscenza di questi capolavori e per restituire la preziosità filologica delle opere custodite a Palazzo Cini, come da vocazione statutaria degli studi di arte antica, l’Istituto ha iniziato una nuova campagna di studio dei dipinti e degli oggetti, coinvolgendo studiosi di arte antica di nuova generazione, che diventerà una pubblicazione nel 2015.”.

“Generali è un gruppo internazionale con un’identità forte e un radicamento culturale profondo – sottolinea Simone Bemporad, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Generali. Il leone di San Marco rappresenta un legame simbolicamente indissolubile con Venezia e la sua storia. Affiancare la Fondazione Cini in un progetto di valorizzazione di una parte del suo straordinario patrimonio artistico è un motivo di orgoglio e allo stesso tempo un omaggio alla nostra tradizione e la conferma della nostra secolare missione: prendersi cura delle cose di valore”.

Con la riapertura si vuole restituire alla città, per almeno sei mesi l’anno, l’opportunità di vedere i meravigliosi capolavori toscani e ferraresi custoditi nella preziosa Galleria. Contestualmente l’Istituto di Storia dell’Arte ha iniziato una nuova importante campagna di studio delle opere conservate, che sarà a disposizione della comunità scientifica internazionale.

Palazzo Cini, straordinaria casa-museo un tempo dimora di Vittorio Cini, donato alla Fondazione dagli eredi esattamente trent’anni fa, è situato nel Museums mile, tra le Gallerie dell’Accademia, la Collezione Peggy Guggenheim e Punta della Dogana e conserva opere straordinarie di Giotto, Guariento, Botticelli, Filippo Lippi, Piero di Cosimo e Dosso Dossi.

Nelle sale del primo piano nobile, arredate con mobili e oggetti d’arte che riflettono il carattere originario dell’abitazione e il gusto personale del grande collezionista, sono esposti una trentina di dipinti di scuola toscana, donati da Yana Cini alla Fondazione Giorgio Cini nel 1984, insieme alla parte del Palazzo che li ospita. Accanto alle opere pittoriche, tra cui spiccano Il giudizio di Paride di Sandro Botticelli la Madonna con il Bambino e due angeli di Piero di Cosimo e i dipinti di scuola ferrarese del Rinascimento concessi nel 1989 da Ylda Cini Guglielmi di Vulci, tra cui il San Giorgio di Cosmè Tura, sono raccolti alcuni significativi esempi di arti applicate tra cui: un servizio completo di porcellana della manifattura settecentesca veneziana dei Cozzi, placchette e cofanetti d’avorio della Bottega degli Embriachi, smalti rinascimentali, oreficerie, sculture in terracotta, credenze, cassapanche di notevole importanza, tra cui un raro cassone nuziale senese della metà del Trecento e una portantina napoletana del Settecento.

Uno dei capolavori del rinascimento toscano della collezione di Palazzo Cini, Ritratto di due amici del Pontormo, sarà esposto nell’importante mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera” (Firenze, Palazzo Strozzi, 8 marzo – 20 luglio 2014) all’interno di una significativa collaborazione tra Fondazione Giorgio Cini Galleria degli Uffizi e Fondazione Palazzo Strozzi che vede l’opportunità di uno scambio di opere tra le istituzioni creando un ponte tra le due grandi città d’arte: Venezia e Firenze.

Main partner dell’iniziativa è Assicurazioni Generali.