Roberta Rocca – Voci della terra

Informazioni Evento

Luogo
ALVEARE MILANO
Via della Ferrera, 8 20142 (Zona Navigli), Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/04/2014

ore 18

Biglietti

Ingresso riservato alle sole donne – con tessera obbligatoria da compilare in precedenza sul sito

Artisti
Roberta Rocca
Curatori
LeoNilde Carabba
Generi
arte contemporanea, personale

Il suo blu stellato è uno stato di intimità con sé stessi, è il dialogo interiore con la propria controparte spirituale, è l’angelo incarnato. E’ il blu sacro che con il suo chiarore ci rende “visibile” la “natura” di questo mondo.

Comunicato stampa

Presentiamo qui una serie di Opere che spaziano da opere su legno di grande dimensione, con interventi materici che ricordano molto il mosaico ad opere in cui la “poesia” s’incarna nell’infinitesimo piccolo, mi riferisco qui ai “musei da tasca” come li chiama l’autrice ed a tutta la serie di piccoli libri in edizioni limitate fatte con Alberto Casiraghi di Pulcino Elefante.
L’Opera di Roberta Rocca, che ha lavorato a Buenos Aires con Luis Felipe Noé e Leo Vinci , è una Porta verso la Luce, luce di terra, luce di cosmo, luce di luna, luce di via lattea, luce che si fa “Materia dell’Anima” , come il titolo di un bellissimo libro di Letizia Comba, che tratta dell’eterno viaggio dal buio verso la
Luce. Luce, nata anche dal suo studio dell’astrologia con il maestro Pietro Gentili,
luce simbolica e luce naturale, mistica e metafisica.
Il suo blu stellato è uno stato di intimità con sé stessi, è il dialogo interiore con la propria controparte spirituale, è l’angelo incarnato. E’ il blu sacro che con il suo chiarore ci rende “visibile” la “natura” di questo mondo.

Roberta Rocca, che attualmente abita a Fiorenzuola, è nata a Milano nel 1946
ed ha vissuto in Argentina dal 1948 al 1976. In Argentina si è formata artisticamente. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Buenos Aires, la facoltà d’Arte e Comunicazione Visiva dell’Università di La Plata dove si è specializzata in pittura murale, e la Facoltà Arte di Santiago de Chile nel Laboratorio di ricerche materiali. Ha pubblicato numerosi piccoli libri in edizioni limitate, inserendo in ogni copia un’opera unica per “Quaderni di Orfeo”, “Pratiche dello Yajè” ed “Edizioni Pulcino Elefante”; per queste ultime ha illustrato due opere poetiche di Alda Merini. Alcuni di questi piccoli “musei da tasca”, come li chiama l’autrice , ed altri volumi sono presenti nelle Collezioni di
Libri d’Artista nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, nella biblioteca Sormani di Milano e nella Cotton Dana Library Rutgers University di Newark – New Jersey. Ha curato il progetto pittorico e le scenografie per “Nabucco” e L’Elisir d’Amore” per le rappresentazioni estive della Corale Città di Fiorenzuola.

Per concludere queste note dirò che per me è un piacere presentare un’Artista che ha la capacità di dialogare con l’infinito alto. LeoNilde Carabba