Piero Bolla – Pigmenta et scripta manent
Il celebre pittore e scultore sarà il protagonista di una prestigiosa personale presso gli spazi del complesso Monumentale San Francesco. Achille Bonito Oliva: «Bolla ribadisce il ruolo della pittura».
Comunicato stampa
Una grande mostra per celebrare il lavoro di un sublime pittore: martedì 29 aprile alle 18, presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, Piero Bolla sarà protagonista di un’esposizione dall’allestimento originale e unico intitolata “Pigmenta et scripta manent”. Oltre 40 opere, realizzate tra il 1977 e il 2014, saranno visibili fino al 25 maggio in una mostra promossa da Franco e Piero Arese e curata da Sergio Anelli con lo stesso Piero Arese. L’artista, negli spazi ampi e affascinanti della Chiesa di San Francesco, ha creato un percorso intrigante e originale con grandi quadri e sculture ottenute modellando carta, nylon e pigmenti.
Piero Bolla, nato a Saluzzo nel 1933, è stato protagonista di numerose esposizioni in Musei e Gallerie in molti Paesi del Mondo, nonché di prestigiose manifestazioni quali la Biennale di Venezia e molto altro.
Questa mostra intende promuovere la cultura del territorio attraverso il lavoro del più importante artista contemporaneo cuneese. Dopo che il lavoro di Bolla è stato oggetto di attenzioni e tributi da parte di critici e intellettuali, tra cui ricordiamo Umberto Eco, Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Luigi Carluccio e molti altri, questa volta è Achille Bonito Oliva a firmare il saggio critico di presentazione della mostra: «Piero Bolla opera su un ventaglio di stili, sempre sostenuto da una perizia tecnica e da un’idea dell’arte che cerca dentro di sé i motivi della propria esistenza – scrive il critico - Tali motivi consistono nel piacere di una pittura finalmente sottratta alla tirannia della novità e anzi affidataallacapacitàdiutilizzarediverse“maniere”per arrivare all’immagine».
Bonito Oliva sarà inoltre il relatore di una conferenza sul lavoro di Bolla, che si terrà proprio negli spazi della mostra il 6 maggio, alle 18.