Spaesati
L’idea della mostra nasce da un quadro dove un vascello carico di personaggi molto pittoreschi, forse pirati, non si sa dove sta andando. Noi siamo artisti in cerca di un destino, e come farebbe dire Hugo Pratt a Corto, niente è meglio di Venezia per perdersi in un labirinto…
Comunicato stampa
SPAESATI
the Fine Art of Doing Something Together
>a cura di Patrizia Giambi
>collaborazione organizzativa Agnese Tonelli
Barbara Baroncini, Alvise Bittente, Fiore+Penzo, Sophie Franza, Patrizia Giambi, Elena Hamerski, Daniela Manzolli, Jean-Francois Paquay
L’idea della mostra nasce da un quadro che c’è in Accademia a Venezia dove un vascello carico di personaggi molto pittoreschi, forse pirati, non si sa dove sta andando. Noi siamo artisti in cerca di un destino, e come farebbe dire Hugo Pratt a Corto, niente è meglio di Venezia per perdersi in un labirinto…
Spaesati, quindi…forse…con l’occhio libero di vagare e anche di riguardare il consueto con nuovo sguardo indagatore e di costruire nuove relazioni, con un fare consapevole che diventa esso stesso progetto, l’arte di fare qualcosa assieme.
L’idea è che la galleria diventi un contenitore di idee, grazie ad un calendario di incontri all’ora dell’aperitivo. Nel programma si alternano Sue Spaid, critico internazionale, che svilupperà il tema del Doing Something Together, agli psichiatri Luca Caldironi e Cristina Marogna, che si occuperanno dei meccanismi della mente nello spaesamento.
Incontri in galleria ore 18:
3 maggio Sue Spaid, The Fine Art of Doing Something Together
4 maggio Jean-Francois Paquay
9 maggio Luca Caldironi, Cristina Marogna, Spaesa-menti