Kcho – Via Crucis

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELLA CANCELLERIA
Piazza Della Cancelleria (00186), Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì alla domenica 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00

Vernissage
03/05/2014

ore 18 su invito

Contatti
Email: bettiniecogallery@legalmail.it
Sito web: http://www.bettinigallery.it
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

promossa dalla Bettini & Co Gallery, con il patrocinio dell'Ambasciata di Cuba presso la Santa Sede

Artisti
Alexis (Kcho) Leyva Machado
Curatori
Eriberto Bettini
Uffici stampa
SPAINI & PARTNERS
Generi
arte contemporanea, personale

La rassegna presenta circa venticinque opere dell’artista cubano, Alexis Leyva Machado, meglio conosciuto come Kcho, che raccontano l’odissea di tutti coloro che scelgono la via del mare inseguendo il sogno di un’esistenza migliore. Quello dei migranti è infatti un tema ricorrente nelle opere dell’artista cubano.

Comunicato stampa

Dal 4 maggio al 4 giugno 2014 a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria, appartenente alla Santa Sede, si terrà la mostra dell’artista cubano Alexis Leyva Machado, meglio conosciuto come Kcho. La mostra è promossa dalla Bettini & Co Gallery, con il patrocinio dell'Ambasciata di Cuba presso la Santa Sede ed è curata da Eriberto Bettini.
Intitolata “Via Crucis”, la rassegna presenta circa venticinque opere dell’artista cubano, che raccontano l’odissea di tutti coloro che scelgono la via del mare inseguendo il sogno di un’esistenza migliore. Quello dei migranti è infatti un tema ricorrente in Kcho: dopo averlo legato alla realtà della sua isola, egli ha trovato un singolare parallelo nelle drammatiche storie di tutti coloro che dall’Africa del nord approdano ogni giorno a Lampedusa. Tale situazione è diventata così il tema delle opere che l’artista ha presentato nel 2011 a Venezia in occasione della Biennale d’Arte. Essendo il cammino di questa gente costellato di tormenti, di umiliazioni e di privazioni condotte talora fino all’estremo limite dell’umana sopportazione, il parallelo con l’idea della via Crucis è venuto naturale all’artista.
I lavori di Kcho in mostra a Roma sono stati concepiti appositamente per l’occasione ed esibiscono talora l’idea concreta della croce attraverso l’incontro perpendicolare dei remi: lo possiamo constatare in un recentissimo Senza titolo. Il concetto è ripreso dall’individuo che col suo carico di tormenti in spalla attraversa la spiaggia popolata di barche conficcate nella sabbia come tanti dolmen: questa tela tristemente intinta nel blu si chiama non a caso Via Crucis 2013. E lo stesso segnale compare talora sulla barca alla stregua di un vessillo o come l’indicazione di una rotta da tentare: lo si scopre tra i naufraghi di Via Crucis a Lampedusa e in altre due opere che non sono indicate da un titolo. Comunque la croce, anche quando non si manifesta, alberga comunque nel cuore di tutti coloro che affrontano un simile calvario: è nel vortice di Paso de los Vientos del 2012 ed è nel tondo di barche che evocano un mondo di catastrofi ne Los Caminos de la Memoria del 2013.
Nato a Nueva Gerona, Isla de la Juventud (Cuba) nel 1970, Alexis Leyva Machado frequenta dal 1983 al 1986 la Scuola Elementare di Arte di Nueva Gerona e dal 1986 al 1990 l’Istituto Nazionale d’Arte di l’Avana.
Dopo che gli uragani Gustav e Ike nel 2008 si abbatterono sull’Isola della Juventud, l’artista ha fondato la Brigata Martha Machado, patrocinata dal Governo. La Brigata, intitolata in onore della madre, prosegue l’opera di soccorso e i programmi di arricchimento culturale. L’artista vive e lavora a L’Avana, Cuba.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo a cura di Luciano Caprile.