Open Studio – Giulia Cantisani
L’Associazione Culturale Esthia è lieta di annunciare un Open Studio di Giulia Cantisani, uno studio aperto per raccogliere il lavoro degli ultimi mesi realizzati durante la residenza presso gli spazi di Esthia.
Comunicato stampa
L'Associazione Culturale Esthia è lieta di annunciare un Open Studio di Giulia Cantisani, uno studio aperto per raccogliere il lavoro degli ultimi mesi realizzati durante la residenza presso gli spazi di Esthia.
Un lavoro non concluso, l'inizio di un percorso che mette in campo mezzi espressivi diversi per natura e procedimento. Il disegno come eredità del percorso fin qui fatto e l'argilla come evoluzione di figure ricorrenti e di un loro nuovo rapporto con lo spazio. L'artista dice: “La selezione di piccoli disegni raccolti nel corso di un paio d'anni – appunti di progetti non realizzati, visite in musei, sogni – fanno emergere alcune figure sulle quali si concentra la mia attenzione nel tempo, senza un progetto a monte che operi una scelta razionale. La gerarchia tra queste forme si impone da sola, con il loro ricorrere, il loro persistere nella memoria. I primi studi in argilla qui presentati sono l'evoluzione nello spazio di queste “persistenze”, questi residui della percezione quotidiana coagulati intorno ad alcune tematiche: il vaso, un informe antropomorfo, un trapezio. Ciò che di inedito è avvenuto nel primo approccio alla lavorazione dell'argilla é come questo residuo inconsapevole sia anche nel gesto e non solo nell'immagine. Il testo di Griaule, incontrato durante la lavorazione dei vasi, è stato quindi per me particolarmente significativo, non solo da un punto di vista procedurale ma poetico: la traduzione di queste persistenze all'interno del pensiero e della cultura in un atto e un oggetto del quotidiano.”
"Quando l'argilla non è stata ancora messa nella fornace, l'apertura del vaso ricorda il contorno della Luna; dopo la cottura, essa è l'immagine del contorno del Sole. Questo si spiega," proseguì; " la gente pensa che la Luna sia meno cotta del Sole" Cosi un umile vaso era un compendio dell'universo che portava sul ventre la sua stuoia.
da " Dio d'acqua - incontri con Ogotemmêli" di Marcel Griaule
Esthia é studio d´artista e associazione culturale, situato all´interno del contesto sociale della Casa Internazionale delle Donne. Dal 2006 funziona come spazio espositivo atipico e luogo indipendente di r-esistenza culturale, attento alle nuove realtá artistiche e sociali.
Giulia Cantisani nasce a Roma nel 1985. Studia pittura dal 2001 al 2009 nello studio dell'artista Gianluigi Mattia e fotografia presso l'Accademia Cromatica di Roma. Ha esposto in diverse personali e collettive in Italia.
Dopo un'esperienza di quattro anni all'estero, tra Düsseldorf e Parigi, ora vive e lavora a Roma, dove studia Antropologia e Storia delle Religioni presso l' università La Sapienza.