Under the cuteness
La mostra presenta le opere di sei giovani leve del panorama artistico contemporaneo, quattro gli italiani e due gli stranieri.
Comunicato stampa
La mostra presenta le opere di sei giovani leve del panorama artistico contemporaneo, quattro gli italiani e due gli stranieri. Si parte dalle romantiche inclinazione narrative di Alessandra Carloni, al particolare rapporto con i materiali più particolari di Michele Giangrande, dal misterioso rapporto con la riscoperta del giocattolo di Cristiana Fasano al Pop Surrealism di Varuna, per finire alla finlandese TuKiainen che condivide a pieno l’estetica del cuteness, e dell’ibridazione ironica Pop-Zen del Nipponico Yo Akao. L’assenza di una radice originaria – né nel Superflat giapponese né nel Pop Surrealism americano – di tutti questi artisti si accompagna alla loro assimilazione degli schemi formali storicamente legati all’estetica cute commerciale, l’enfatizzazione del Kindchenschema, come una maniera epigonica e ibridata alle tradizioni nazionali – per esempio nella cromia evocativa dalla Tukiainen. Proprio grazie a questa maniera cute che sussume la limitata autonomia del neo-pop europeo le strategie di appropriazione dello stereotipo che caratterizzano gli stessi Superflat e Pop Surrealism si manifestano nuovamente.