Daniele Dax Paladini – Dia.po
DIA.PO è un progetto fotografico di Daniele Dax Paladini (1982) che va al di là della fotografia intesa come immagine statica bidimensionale. Lo scopo è l’inclusione del pubblico in un’attività espositiva partecipata, che spinge lo spettatore ad aderire attivamente al percorso.
Comunicato stampa
DIA.PO è un progetto fotografico di Daniele Dax Paladini (1982) che va al di là della fotografia intesa come immagine statica bidimensionale. Lo scopo è l’inclusione del pubblico in un’attività espositiva partecipata, che spinge lo spettatore ad aderire attivamente al percorso.
Il ritorno all'analogico riporta alla luce il contatto fisico tra l'uomo e la fotografia, quel sano feticismo di cui parla Franco Fontana (Modena, 1933), che ci rende responsabili davanti ad uno strumento di riproduzione della realtà. DIA.PO è un progetto che parla di un percorso a ritroso, con la finalità di arginare un insistente esibizionismo fotografico, fenomeno che caratterizza il nostro tempo. Il progetto è un viaggio che parla del rapporto tra uomo e immagine, senza alcun nostalgismo, ma con la consapevolezza di un senso di responsabilità nei confronti dell’estetica dell’immagine.
Le riproduzioni fotografiche del progetto parlano del fiume più lungo d'Italia e della vita che lo circonda attraverso dei fotogrammi. Una realtà molto diversa da quella salentina, ma che parla spesso la stessa lingua: legata ad una tradizione agraria e ad un inscindibile rapporto tra uomo e natura. DIA. PO è una descrizione semplice fatta di nebbia e piccoli particolari, paesi oltre le sponde e pescatori domenicali, acqua e terre arate.
Atmosfere che sfiorano le sospensione di Luigi Ghirri (1943-1992) e che contrastano con umori neorealisti.
Negli spazi espositivi in via della Libertà 4 a Leverano, lo spettatore potrà assistere ad un video girato nei luoghi delle riprese; una testimonianza sentimentale non così decontestualizzata da come può essere immaginata. I lavori fotografici invadono l’ambiente e necessitano una riflessione intima, imposta dalle ridotte dimensioni delle diapositive.
Alcune installazioni sonore si combinano in una maniera inconsueta con la proiezione di alcuni brani del film di Michelangelo Antonioni Il grido (1957), capolavoro cinematografico che descrive i paesaggi ritratti in DIA. PO.
CLS: Controllable Larsen Sonorization Sonorizzazione della mostra è a cura di Pierpaolo Leo Il primo giorno prevede una performance dal vivo di Pierpaolo Leo basata su feedback analogico controllato, ottenuto con alcuni materiali usati per l'allestimento della stessa mostra. La registrazione della performance sarà utilizzata per sonorizzare i giorni di mostra successivi.
Daniele Dax Paladini vive e lavora a Leverano. Si avvicina alla passione fotografica sin da ragazzo e con la sua prima videocamera inizia a sperimentare anche nel campo dell'audiovisivo. Studia cinema a Bologna e frequenta stage e corsi di formazione inerenti la fotografia professionale.
info: www.daxphotofactory.it [email protected]
Pierpaolo Leo vive e lavora a Copertino. Musicista elettroacustico, programmatore informatico-musicale e autore di installazioni audio-visuali, riflette sui percorsi paradossali del suono, sui formati musicali, le tecnologie obsolete e le abitudini fuorvianti.
info: www.pierpaololeo.it
[email protected]
Si ringrazia la gentile disponibilità di Pierpaolo Cazzolla.