Francesco Zavattari – Universo Instabile
‘Universo Instabile’ racconta di cieli stellati che si tuffano sulla terra, galassie che si intrecciano, satelliti che sfiorano navi spaziali e pianeti che collidono in enormi spazi caotici pur silenziosi. Abitate da piccoli astronauti che, fra gli altri, caratterizzano fin dall’inizio l’opera di Francesco Zavattari, le profondità disegnate appaiono come una precisa allegoria dell’animo umano.
Comunicato stampa
Ecco l'Universo Instabile di Francesco Zavattari
All'esordio una nuova serie e una personale presso lo studio d'architettura Momus a Lucca
Dopo l'evento 'Ubiqua' dell'ottobre 2013 che ha toccato anche Lucca fra le sue sei tappe internazionali, Francesco Zavattari torna a esporre nella propria città attraverso un'ampia serie inedita dal titolo 'Universo Instabile'. Trentadue opere in totale: sedici tele (alcune di grandi dimensioni) e sedici tavole inchiostrate per una mostra che, già concepita per essere replicata in diverse location italiane ed estere, esordirà in un contesto di grande prestigio. Lo studio Momus degli architetti Paolo Bertoncini Sabatini e Paola Sausa ospiterà infatti il lavoro di Zavattari fra il 10 maggio e il 7 giugno 2014. Si tratta di uno spazio polivalente in cui si intrecciano architettura, design e fotografia: un ambiente industrial di grande suggestione, egregiamente recuperato dai locali di una vecchia officina proprio a ridosso degli spalti murari interni. Un luogo poco affine ai consueti ambiti espositivi lucchesi, proprio per questo adattissimo a presentare il nuovo lavoro di un artista che dell'innovazione e della continua evoluzione ha da sempre cercato di fare la propria cifra.
Una mostra d'arte intrisa di architettura, non solo per lo studio in cui esordisce, ma anche e soprattutto per quanto riguarda il suo curatore, l'architetto e professore Roberto Giorgetti, da anni vicino all'opera di Zavattari con cui collabora per molteplici progetti relativi al design e all'ambito educativo. Nonostante questo prolungato rapporto, tuttavia, è la prima volta che Giorgetti cura un'esposizione dell'artista lucchese.
'Universo Instabile' racconta di cieli stellati che si tuffano sulla terra, galassie che si intrecciano, satelliti che sfiorano navi spaziali e pianeti che collidono in enormi spazi caotici pur silenziosi. Abitate da piccoli astronauti che, fra gli altri, caratterizzano fin dall'inizio l'opera di Francesco Zavattari, le profondità disegnate appaiono come una precisa allegoria dell'animo umano. A tratti ricchissimo e luminoso, a tratti smarrito in un buio senza limite. Quello che sembra essere un viaggio attraverso distanze siderali si rivelerà in realtà una delicata intromissione nell'instabile universo di ogni visitatore.
Ad accompagnare le opere di Zavattari, cinque particolari ritratti dell'artista realizzati dal fotografo Paolo Cerri, autore degli scatti presenti sul catalogo e in tutta la comunicazione visiva relativa alla serie.
Unica opera esposta non appartenente alla nuova serie sarà 'In notte grafica', tela di grandi dimensioni realizzata da Zavattari durante una live performance del 2010 al Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art.
L'esposizione sarà caratterizzata da tre importanti appuntamenti. Sabato 10 maggio vernissage d'apertura ricco di ospiti e di interventi, fra cui quello di Remo Santini, Caposervizio de 'La Nazione' per Lucca. Serata accompagnata da aperitivo e live music dei Lead Butterfly. Si prosegue venerdì 23 maggio con un incontro aperto al pubblico dedicato ad arte e architettura, cui parteciperanno vari ospiti. Evento conclusivo sabato 7 giugno con una nuova live performance di Francesco Zavattari che realizzerà un'opera estemporanea.
Durante questi tre eventi sarà fatto omaggio al pubblico di stampe firmate in tiratura limitata, anche grazie al contributo del main sponsor SADAS Srl, azienda impegnata nell'automazione industriale che da sempre crede nell'opera del designer toscano.