Mario Spada – Domus Vacue

Attraverso le immagini di Mario Spada Domus Vacue pone l’accento su spazi pubblici che sono pubblici in quanto acquisiti alla comunità – le ville confiscate alla camorra nei dintorni di Napoli – ma non fruibili, spazi vuoti o svuotati di significato eppure in trasformazione, rappresentazione iconica di luoghi sospesi in una dimensione che non trova riscontro nel vissuto o che del vissuto non conservano memoria.

Comunicato stampa

Marina Vergiani presenta
DOMUS VACUAE di Mario Spada
La Mostra Domus Vacuae pensata da Marina Vergiani per il nuovo, concentrato spazio di Frame al Corso Vittorio Emanuele 423 continua il discorso sullo spazio pubblico che la curatrice, Marina Vergiani, architetto e già direttrice del Pan, porta avanti con Michele Bellamy Postiglione attraverso una serie di mostre dove il 'Tempo' è il filo tematico che si rigenera attraverso il contatto visivo con scatti, dipinti, riprese, installazioni di artisti, artigiani della memoria contemporanea. Momenti espositivi che muovono “a ritroso” in un patrimonio vivo di documenti sull'attualità.
Attraverso le immagini di Mario Spada Domus Vacue pone l’accento su spazi pubblici che sono pubblici in quanto acquisiti alla comunità – le ville confiscate alla camorra nei dintorni di Napoli - ma non fruibili, spazi vuoti o svuotati di significato eppure in trasformazione, rappresentazione iconica di luoghi sospesi in una dimensione che non trova riscontro nel vissuto o che del vissuto non conservano memoria.
E’ un discorso forte, interpretato dall’artista attraverso immagini non collocabili in uno spazio temporale, occasioni mancate di un futuro non realizzato, quasi reperti archeologi senza passato.
In questo discorso di occasioni mancate Marina Vergiani ha voluto inserire il contributo di Napoli Monitor, rivista che da anni approfondisce e fotografa, avvalendosi di una grafica estremamente qualificata, i temi del territorio.
Pagine da leggere, consultare, comprare nello spazio di Frame. Brani di un archivio che ci appartiene.
Sullo sfondo scorrono lente e silenziose le riprese aeree effettuate dalla curatrice alla fine degli anni 80, gli anni della costruzione delle “Domus” della camorra, proprio nei luoghi dove le opere della ricostruzione si intrecciavano con la costruzione delle opulente e blindate magioni dei boss campani.
La Mostra chiuderà il 14 giugno con la presentazione di un filmato di Marina Vergiani in collaborazione con Mario Spada- ,che Frame Ars Artes intende presentare come documento conclusivo di questa prima sequenza di Tempo al Tempo.