Antonino G. Perricone – Quando il segno diventa disegno
Con questa mostra di lavori particolari, realizzati nel corso del 2012/13, la galleria rende omaggio a uno dei “grandi vecchi” dell’arte contemporanea palermitana.
Comunicato stampa
QUANDO IL SEGNO DIVENTA DISEGNO
Disegni inediti
Con questa mostra di lavori particolari, realizzati nel corso del 2012/13, la galleria rende omaggio a uno dei “grandi vecchi” dell’arte contemporanea palermitana. Quando molti suoi colleghi cercavano strade alternative nelle capitali europee dell’arte, riuscendo perfettamente nei loro intenti, lui - caparbio come pochi – è rimasto a Palermo per affermare il principio che quando l’artista è tale poca importanza ha il luogo in cui fare arte, è più importante cosa fai, il resto conta solo per gli altri (una teoria che fa a pugni con la realtà di oggi, perché tutto va “consumato” velocemente poiché il giorno dopo c’è il rischio che non serva più). Il mal’esempio di una politica sciattona e democristiana prima e ancor più confusionaria e dispersiva poi, non ha certamente aiutato artisti dello spessore di Perricone che ha deciso di donare le oltre 400 opere rinvenute nel suo studio ad enti e istituzioni che hanno avuto nei suoi confronti quel minimo di attenzione che si dovrebbe a tutti gli artisti. L’eccesso di mercificazione di questi ultimi anni ha prodotto un tale distacco tra l’artista e il mercato dell’arte, tale da far decidere Perricone ad abbandonare la pittura per dedicarsi al disegno (sua grande passione di sempre). Il segno come voglia di continuare, di esserci fino a quando sarà possibile perché (sostiene Perricone) del dopo non vi è certezza. Nel corso della serata saranno messi in vendita centinaia di piccoli dipinti per una somma minima di 10 € ciascuno e il cui ricavato sarà devoluto alla Casa del Sorriso di Monreale.
La mostra è visitabile tutti i giorni alla galleria Studio 71 Via Fuxa n. 9 Palermo dalle ore 16.30 alle 19.30 incluso i festivi, ed è corredata da una elegante brochure che riproduce parte dei disegni in mostra.
Add.stampa e p.r.
Mariella Calvaruso