Piece #4 – Luigi Presicce
Per il quarto appuntamento di Piece, mercoledì 21 maggio dalle 20.30, Presicce presenta per la prima volta in Italia “Allegoria astratta dell’atelier del pittore all’inferno tra le punte gemelle” una performance nelle forme del tableau vivant fruibile da un solo spettatore per volta, condotto in una “foresta di simboli” dove la sua rapida presenza completa il senso e la forma dell’opera.
Comunicato stampa
PIECE
percorsi della performance
direzione artistica Giancarlo Cauteruccio
a cura di Pietro Gaglianò
febbraio-giugno 2014
una produzione Teatro Studio Krypton, con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea2013
in partenariato con Accademia di Belle Arti, Firenze e Libera Accademia di Belle Arti (LABA), Firenze
Luigi Presicce
Allegoria astratta dell’atelier del pittore
all’inferno tra le punte gemelle
mercoledì 21 maggio – dalle ore 20.30
posti limitati – prenotazione obbligatoria
Luigi Presicce è uno degli autori più originali e autonomi del panorama artistico italiano, capace di combinare suggestioni dell’iconografia storica con ispirazioni esoteriche, in un continuo dialogo con i maestri dell’arte e con elementi tratti dalla cultura popolare.
Per il quarto appuntamento di PIECE, mercoledì 21 maggio dalle 20.30, Presicce presenta per la prima volta in Italia “Allegoria astratta dell’atelier del pittore all’inferno tra le punte gemelle” una performance nelle forme del tableau vivant fruibile da un solo spettatore per volta, condotto in una “foresta di simboli” dove la sua rapida presenza completa il senso e la forma dell’opera.
Tra le citazioni che compongono il lavoro emerge il riferimento a L'atelier del pittore di Gustave Courbet (realizzata tra il 1854 e il 1855 e conservata al Musée d’Orsay a Parigi): un’opera simbolo del rapporto tra l’artista e la società a lui contemporanea, che nella visione di Presicce mantiene intatti i dati del conflitto, mentre viene introdotto un percorso di reinterpretazione segnata da una rete di allegorie che connettono il tempo presente a una condizione sovrastorica.
BIO
Nato a Porto Cesareo (Lecce) nel 1976, vive e lavora tra Firenze e Milano. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Lecce, ma il suo lavoro è stato decisamente influenzato dai suoi studi indipendenti. Nel 2007 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive (CSAV) presso la Fondazione Antonio Ratti di Como con l'artista americana Joan Jonas. Nel 2008, nell’ambito di Artist in Residence, ha partecipato al workshop in Viafarini a Milano con l'artista americano Kim Jones. A Milano, nel 2008 ha fondato (con Luca Francesconi e Valentina Suma) Brownmagazine e in seguito Brown Project Space, per il quale cura la programmazione. Nel 2011 con Giusy Checola e Salvatore Baldi ha fondato a Lecce "Archiviazioni" (esercizi di indagine e discussione sul sud contemporaneo). Nel 2012 ha preso parte a Artists in Residence al MACRO, Roma. Con Luigi Negro, Emilio Fantin, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti è coinvolto nel progetto Lu Cafausu, con il quale è stato invitato da AND AND AND a dOCUMENTA13, Kassel.
Ha realizzato performance presso la Fondazione Claudio Buziol, Venezia (2010), Thessaloniki Performance Festival, Biennale 3, Grecia (2011), Reims Festival Scènes d'Europe, Frac Champagne-Ardenne, Francia (2011), Màntica festival, Cesena (2011), MADRE, Napoli (2012), We Folk - Drodesera Festival, Centrale Fies, Dro (2012).
Ha vinto l’Epson Art Prize, Fondazione Antonio Ratti, Como (2007), Premio Talenti Emergenti, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze (2011), Long Play, MAGA, Gallarate (2012).
PROGETTO PIECE – percorsi della performance
PIECE è il “pezzo”, l’azione concepita e realizzata attraverso le variabili del contesto, del pubblico, della resistenza degli interpreti, della visione degli autori della performance, delle condizioni del corpo fisico, elemento primario, che entra in gioco, spinto fino a tensioni inaudite o ramificato in significazioni inedite. PIECE propone un percorso lungo le possibili applicazioni di questo linguaggio da parte di artisti di recente generazione, che la interpretano secondo estetiche originali, contribuendo a definire una linea italiana dell’estetica della performance.
Gli artisti protagonisti Francesca Grilli, Luigi Presicce, già affermati sulla scena internazionale, e i più giovani Ruben Montini e Alexander Pohnert, Mauro Stagi, Virginia Zanetti sono stati scelti in base alla singolarità con cui concepiscono la propria ricerca nelle forme e secondo i processi della performance, intesa non come veicolo accessorio del loro lavoro ma come strumento principale. Parallelo e complementare a questo programma si sviluppa un progetto formativo per i giovani dell’area fiorentina: quindici tra artisti e studenti delle facoltà di formazione artistica, sono stati selezionati per un percorso in cui potranno confrontarsi direttamente con nomi di PIECE e seguire specifici seminari con altri artisti e studiosi, tra questi Pappi Corsicato che ha tenuto un workshop nel mese di febbraio. Il 19 giugno verrà presentato “pieces”, una serata con le performance maturate dai giovani artisti nell’ambito di questo percorso.
La performance di Luigi Presicce prevede uno spettatore per volta, con un numero limitato ed esclusivamente dietro prenotazione: per riservare contattare il Teatro Studio 055 7591591 oppure [email protected]
Prossimi appuntamenti
28 maggio – ore 21.00
Francesca Grilli – “Arriverà e ci coglierà di sorpresa”
19 giugno – orario da definire
“pieces”
presentazione dei progetti dei partecipanti al corso formativo