Alberto Bianchi – The Valley tales
La Galleria Gruppo Credito Valtellinese dedica una mostra personale al fotografo Alberto Bianchi e per molti sarà una autentica rivelazione.
Comunicato stampa
A cura di Leo Guerra Cristina Quadrio Curzio
Saggio di Roberto Mutti
La Galleria Gruppo Credito Valtellinese dedica una mostra personale al fotografo Alberto Bianchi e per molti sarà una autentica rivelazione.
Alberto Bianchi. The Valley tales è allestita dal 21 maggio al 5 settembre a Sondrio, in doppia sede: alla Galleria del Credito Valtellinese e al MVSA, in Palazzo Sassi de Lavizzari.
Alberto Bianchi affermano Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, che della mostra sono i curatori - è artista di culto per chi ama la segreta potenza della montagna catturata, attraverso dettagli e riflessi, dalla scabra perfezione del bianco e nero, magistralmente usato.
Il richiamo, non a caso, è al fotografo-paesaggista americano Ansel Adams per gusto e tecnica. Non certo per soggetto, poiché la scelta di Bianchi è quella di strappare immagini alla sua (è nato e vive a Morbegno) Valtellina. Percorsa e ripercorsa quotidianamente, oggi con in mano una Nikon D700 e prima con una vecchia Hasselbald, per fermare attimi, per trasformare fluidi in lame di luce. Soprattutto per trasporre emozioni: Felicità, afferma Bianchi, è anche saper gioire immersi nella natura, al suono del vento, al mormorio dellacqua che scorre inesorabilmente a valle e alla onnipresente benedizione della luce.... Con la fotografia in bianco nero, ha affermato, mi sforzo di catturare e di fissare su negativo le sensazioni che in quel preciso momento provo osservando un soggetto, uno scorcio panoramico o un particolare della natura.
Da non trascurare aggiunge - è la possibilità offerta dal bianconero di seguire personalmente tutte le fasi del procedimento sino alla stampa finale e di sfruttarle per comunicare la propria visione, le proprie emozioni. Un bianco e nero che mutua anche il colore. Un fotografo esperto in bianco e nero ha infatti dichiarato Bianchi, conosce anche limportanza del colore. E proprio questa conoscenza che lo porta ad utilizzare i filtri giusti in ripresa per ottenere la voluta differenziazione dei grigi e la scala tonale più estesa possibile.
Emozioni e tecnica raffinata, quindi, per scarnificare la sua terra ricavandone immagini che scavano lanima perché racconti di una precisa realtà e allo stesso tempo archetipi universali. Siano immagini di ruscelli e cascate, di pietre, stecchi o nuvole, fiumi, gli alberi e le nebbie della bassa Valtellina. Queste immagini che gli hanno portato riconoscimenti internazionali: per ben tre volte infatti, nel 2007, 2008 e 2010, sono state pubblicate su Black &White Special Issue, ovvero il numero speciale dedicato al Portfolio Contest Awards di B&W.
La mostra che il Credito Valtellinese riunisce, per la prima volta, il meglio del meglio di Bianchi, una selezione molto attenta di un archivio che rappresenta una vita di ricerca. La selezione delle immagini lha seguita lautore stesso con i curatori. Un catalogo con un saggio di Roberto Mutti completa il progetto espositivo e decreta la nascita pubblica di un vero artista.