Immaginando Città
La Mostra, che prevede una sezione presso il Museo dell’Antica Capua di Santa Maria Capua Vetere, mette in scena uno dei fenomeni storico archeologici più importanti e interessanti della Campania antica: le fondazioni coloniali e il fenomeno urbano.
Comunicato stampa
Giovedì 29 maggio 2014 presso il Museo Nazionale di Paestum si terrà l’Evento inaugurale della Mostra "Immaginando Città. Racconti di fondazioni mitiche, forma e funzioni delle città campane" organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta nell'ambito dell'omonimo Progetto cofinanziato dalla Regione Campania con fondi POR FESR Campania 2007- 2013 a valere sull’Asse I Obiettivo Operativo 1.9.
La Mostra, che prevede una sezione presso il Museo dell’Antica Capua di Santa Maria Capua Vetere, mette in scena uno dei fenomeni storico archeologici più importanti e interessanti della Campania antica: le fondazioni coloniali e il fenomeno urbano.
L’esposizione, che si avvale di un allestimento innovativo, individua due possibili percorsi di conoscenza: le città antiche che non hanno avuto continuità di vita sullo stesso sito (Poseidonia Paestum – Capaccio) e quelle dove la città moderna insiste direttamente sui resti antichi (Capua – Santa Maria Capua Vetere).
Durante l’Evento inaugurale O Thiasos TeatroNatura presenterà lo spettacolo Due Miti a Paestum di e con Sista Bramini, con canti di Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini.
IMMAGINANDO CITTA’ - RACCONTI DI FONDAZIONI MITICHE, FORMA E FUNZIONI DELLE CITTÀ CAMPANE
La Mostra “Immaginando Città. Racconti di fondazioni mitiche, forma e funzioni delle città campane” mette in scena uno dei fenomeni storico archeologici più importanti e interessanti della Campania antica: le fondazioni coloniali e il fenomeno urbano. La fondazione delle colonie greche a partire dall’VIII secolo a.C. (Cuma, Posidonia – Paestum, Velia, Neapolis), lo svilupparsi del fenomeno urbano presso le popolazioni etrusche ed italiche (Capua, Pontecagnano, Calatia, Nola, Nocera, Pompei, Sorrento) con estensioni, articolazioni e modalità di organizzazione differenziate adottate in maniera diffusa su un territorio e lungo un arco cronologico molto vasto (Cales aurunca, Fratte, Caudium, Roccagloriosa), le fondazioni delle colonie latine e lo svilupparsi dei centri campani alleati dei Romani a partire dalla fine del IV secolo a.C. (Cales, Sinussa, Liternum, Puteoli, Teano, Acerra, Atella, Avella) costituiscono alcuni capitoli della storia dell’occupazione del territorio ai quali il progetto espositivo fa riferimento.
Da queste premesse scientifiche, l’esposizione, che si avvale di un allestimento innovativo, individua due possibili percorsi di conoscenza: le città antiche che non hanno avuto continuità di vita sullo stesso sito (Poseidonia Paestum – Capaccio) e quelle dove la città moderna insiste direttamente sui resti antichi (Capua – Santa Maria Capua Vetere).
Progetto promosso dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta in partenariato con la Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento di Lettere e Beni Culturali e l’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, con il patrocinio dei Comuni di S. Maria Capua Vetere e Capaccio-Paestum e realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea. POR FESR CAMPANIA 2007-2013. Asse 1 – Obiettivo Operativo 1.9
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