Alfredo Romano – Neroltremare
Una nuova tappa in seno al prestigioso itinerario creativo dell’artista siciliano. Le opere, oggetto dell’importante evento artistico, costituiscono la testimonianza tangibile del percorso creativo – profondo e complesso – seguito da Alfredo Romano sempre attento alle problematiche di natura sociale ed esistenziale.
Comunicato stampa
Not’Art Galleria presenta NEROLTREMARE, nuova personale di Alfredo Romano. L’inaugurazione dell’evento artistico avrà luogo venerdì 30 maggio 2014, alle 18.30. La mostra, che durerà fino a domenica 6 luglio 2014, potrà essere visitata da lunedì a sabato 17.00 / 21.00 - domenica 11.00 / 13.00 - 17.00 / 21.30.
“Vorrei che il mio lavoro obbedisse all’accumulazione dei fatti storici secolari della nostra tradizione, al sentimento di esistenza, e che risvegliasse quel senso di identificazione istintiva che passa attraverso il riconoscimento di un’appartenenza fisica e poetica”.
Alfredo Romano
Al 1985 risale la prima personale: “Energie per quadri che non sono solo quadri”, Siracusa. Nel 1986 espone alla XLII Biennale di Venezia “Arte e Alchimia”; Giorgio Persano gli dedica una personale nella sua Galleria a Torino. Seguono le esposizioni presso Galerìa Montenegro, Madrid; Galeria Nota Bene, Cadaquès; Galleria Arco di Rab, Roma; la partecipazione a numerose collettive tra cui “Realismi”, Ileana Tounta Contemporary Art Center, Atene e “Intuizioni nello spazio. Due possibilità reali e sognate”, La Salerniana, Erice, Trapani (a cura di R.H. Fuchs). Poi la serie “Feritoie”, “Feritoie Rammendi”; la mostra “Feritoie Gibellina”, Gibellina, Trapani; quella presso Galerie Patricia Schwarz, Stuttgart; “Nodi”, Galleria O.Arauna, Madrid; la partecipazione all’International Meeting on Sculpture, Delphi e a “9 artistes italiens entre images et matière”, Centre International d’Art Contemporain de Montrèal. Tra le personali: “Sueno”, Galerìa O.Arauna, Madrid; “Unto”, Chateau de La Napoule, Mandelieu-La Napoule; “Le voyage au bout de la nuit”, Le Creux de l’Enfer Centre d’Art Contemporain, Thiers; “Convitto” MAMAC Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Nizza (con la collaborazione della Promart Giorgio Persano Torino); “Feritoie Rammendi”, Palazzo Bach Hamba, Istituto Alta Cultura, Tunisi. Partecipa anche a “Transformaciòn”, Fundaciòn Marcelino Botìn, Santander (a cura di O. Arauna); “Festival Internacional de Arte”, Medellin; “Chairs in Contemporary Art” (a cura di A. Kohlmeyer); “Ateliers 2005”, Fondazione Orestiadi, Gibellina e “Fresco Bosco”, Certosa di Padula (a cura di A.B.Oliva); workshop, Sana’a, Baba Yemen; Les Journèes Mediterranèennes des Arts Plastiques de Sousse, workshop con Accademia di Belle Arti, Sousse; Scritture Ecritures, Trois artistes entre Tunisie et Italie, La Medina, Tunisi. Tra gli ultimi appuntamenti artistici: Siamo tutti Greci, Benaki, Atene, 2012, e Una generazione meno. Tra luci e ombre, Amnesty International - CAMP - Atene, Grecia, 2013.
Alfredo Romano, che ha quale punto di riferimento la Sicilia, terra dalla cultura stratificata e ricca di esperienze storiche e artistiche importanti, risponde al vuoto dominante con disarmante franchezza attraverso un lavoro lontano da questioni di natura puramente estetica e vicino, invece, a problemi strettamente legati alla condizione umana, esistenziale, sociale. “L’artista” - scrive Giorgia Romano, curatrice dell’evento - “ha sempre affrontato tematiche difficili e complesse, come quelle legate alla meditazione sulla fragilità della forma, alla caducità delle cose, alla violenza, al disagio esistenziale. I lavori di Romano parlano della necessità di colmare un vuoto, dell’insopprimibile desiderio di riscatto, della condizione di chi è costretto a vivere ai margini della società, del drammatico processo di dissolvimento della cultura e dei valori all’interno di una realtà in rapida, drammatica, trasformazione. La ricerca creativa dell’artista procede sostenuta da un solido impegno etico. Ogni cosa, nell’opera di Romano, sembra oscillare tra affondamento e riemersione, azzeramento e purificazione, luce ed ombra”.
NEROLTREMARE costituisce una nuova tappa in seno al prestigioso itinerario creativo dell’artista siciliano. Le opere, oggetto dell’importante evento artistico, costituiscono la testimonianza tangibile del percorso creativo - profondo e complesso - seguito da Alfredo Romano sempre attento alle problematiche di natura sociale ed esistenziale.