Stefano Gentile – Game over

Informazioni Evento

Luogo
WHITE NOISE GALLERY
via della Seggiola, 9, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Mar-Sab: 12:00-20:00

Vernissage
12/06/2014

ore 18,30

Contatti
Email: info@whitenoisegallery.it
Artisti
Stefano Gentile
Curatori
Carlo Maria Lolli Ghetti, Eleonora Aloise
Generi
arte contemporanea, personale

Advertising e Istituto Luce. Antimilitarismo ed estetica ultrapop. Game Over – mostra personale di Stefano Gentile alla White Noise Gallery – è un sussidiario pop-up per adulti.

Comunicato stampa

Advertising e Istituto Luce. Antimilitarismo ed estetica ultrapop.
Game Over - mostra personale di Stefano Gentile alla White Noise Gallery - è un sussidiario pop-up per adulti.

Punti di partenza del progetto - sviluppato sui tre livelli della galleria - sono gli eventi cardine della storia moderna, i conflitti, le crisi, i disastri ecologici, stratificati nella memoria collettiva prima come abomini, poi come mali necessari, arrivando all'assuefazione quando l’immagine del dramma, ripetuta ossessivamente, si trasforma in icona popolare, mischiandosi con tutte le altre.

E’ allora che in Piazza Tienanmen arriva la colonna dei carri armati del Risiko, Super Mario diventa il simulacro di Saddam, il muro di Berlino un gigantesco tetris.

Il linguaggio è quello della generazione alla quale Gentile appartiene e alla quale in prima istanza si rivolge: videogames, cartoni animati, giochi da tavolo e slogan pubblicitari sono uno slang universale, ed i bit il codice Morse.

Un complesso di venti opere e la project room con un allestimento interamente site-specific in cui, traendo ispirazione dalle taglienti atmosfere de “Il grande dittatore” e “Il Dottor Stranamore”, lo spettatore verrà trascinato in uno spazio surreale in cui la storia comune e la storia del singolo si confondono senza scampo.

"La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa" (K. Marx)

“La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come sequel” (White Noise Gallery)